Francesco Totti durante un evento
Francesco Totti

A Viva el Futbol si ricompone la coppia d'oro dei tempi della Roma: Totti-Cassano. L'ex Pupone e Fantantonio protagonisti di siparietti, gag e ricordi di stampo nostalgico nella popolare trasmissione completata da Adani. Interessanti le considerazioni dell'ex capitano giallorosso, che ha parlato a lungo del suo amore per la Roma, di come riorganizzerebbe la società giallorossa e anche di alcune chicche del passato.

Totti e la Roma: la verità sull'affare Moratti-Sensi

Davvero Totti stava per essere venduto da Sensi a Moratti? Forse al presidente dell'Inter sarebbe piaciuto, ma la verità è un'altra: "Ne ho visti di giocatori scarsi eh, ma la vittoria più grande è essere rimasto a Roma. Moratti e Berlusconi hanno fatto di tutto, ma Sensi si era impuntato. Non mi sono piaciute quelle frasi, era il contrario, Moratti è un signore ma era lui che mi voleva a tutti i costi e Sensi ha detto di no. Futuro? Adesso penso a divertirmi e a fare quello che sto facendo, poi se mi cercassero valuterò. La Nazionale? Ad altre squadre farei difficoltà, per me esiste solo la Roma. L'Italia è diversa. Decidere? Non da solo, ma con gli altri, potrei dare il mio contributo. L'importante è sapere il budget, poi qualcosa conosco".

Un ritorno a Roma per il Capitano? Le condizioni

Quindi sulle possibilità di un ritorno in giallorosso: "Come ho sempre detto per vincere servono grandi allenatori e grandi giocatori. La Roma è medio alta, tra quinto-sesto posto, non di più. Ranieri sta facendo bene, non so se gli daranno un'altra occasione. Se dovesse decidere di restare penso che punteranno su di lui, vediamo dove può arrivare. Un nome? Ancelotti, ma tanto non viene. E se venisse ti direbbe: qual è la squadra? Perché con questa non vengo, mi deve cambiare la spina dorsale".

Sì ad Ancelotti, no a Gasperini: e su Dybala…

Il preferito di Totti per la Roma sarebbe proprio Carletto: "Se facessi il direttore tecnico della Roma chiamerei Ancelotti, Gasperini non mi fa impazzire. Certo, se chiamo io un allenatore è un conto, se lo chiama un altro...Io con Gasperini mi presentavo direttamente il sabato in ritiro, ma devo dire che con l'Atalanta sta giocando bene e sono belli da vedere. Dybala? È tra i più forti al mondo, come talento. Rispetto ai tempi nostri magari c'è meno talento, ma lui è fortissimo. In questo momento è il migliore in Italia, ha un altro passo rispetto a due mesi fa e quando ha la palla la palla canta. Paulo non fa fatica adesso, prima si fermava, la bottarella, i crampi, adesso è una macchina, adesso tocca la palla all'ultimo e ha gamba".

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