Dino Baggio: Mai pentito di gesto su soldi ad arbitro pro-Juve
L'ex centrocampista del Parma rievoca la scenata in campo che gli costò squalifica e Nazionale, i ricordi del giocatore a distanza di 24 anni
Era uno dei primi lunch-match della storia del calcio, al Tardini nel 2000 si giocava Parma-Juventus e fu una partita bellissima che si chiuse sull'1-1 con il pareggio dei ducali al 91' grazie a Crespo con tanto di esultanza collettiva che coinvolse anche l'allenatore Malesani ma quella gara si ricorda anche per un altro episodio, ovvero il gesto dei soldi - sfregando dito pollice e medio - che fece in campo Dino Baggio all'arbitro Farina. L'ex Parma (e Juve) lo ha ricordato in un'intervista alla Gazzetta di Parma.
I ricordi della carriera di Dino Baggio
Dino Baggio ha parlato un po' di tutto, dai due gol in finale di Coppa UEFA alla Juventus al "gol più bello della carriera" al Tardini contro il Milan fino ai Mondiali del '94 in Usa per poi soffermarsi sul famoso gesto dei soldi contro l'arbitro Farina in una sfida con la Juventus.
Dino Baggio non si pente
Sono passati 24 anni a ancora se ne parla: "Non mi pento del gesto dei soldi a Farina". Irremovibile l'ex centrocampista che non ha mai cambiato idea su quell'episodio che comunque influì fortemente sulla carriera. Già nel 2018 alla Gazzetta rivelò: "Il gesto dei soldi all’arbitro Farina durante un Parma-Juve del gennaio 2000. Feci un fallo su Zambrotta, mi beccai il rosso e sotto i suoi occhi sfregai l’indice e il pollice come a dire: “Ti hanno pagato, eh!”. Mi beccai due giornate e non mi convocarono più in Nazionale. Non me ne sono mai pentito e ne parlai anche con l’arbitro Farina prima che morisse. Non ce l’avevo con lui, ma col sistema. Poi tutte quelle cose sono uscite con le sentenze di Calciopoli. Per essermi ribellato alla dittatura bianconera, i tifosi del Parma mi adottarono».
Stesse parole anche nel 2022 ntervistato dal Corriere del Veneto: “Non mi sono pentito. Ce l’avevo col sistema non con l’arbitro ma anche facendo quel gesto plateale non è cambiato nulla. Dopo comunque si è visto cos’è successo con Calciopoli“.