Luciano Spalletti torna a Napoli alla guida della celebre Fiat Panda celebrativa del terzo scudetto dei partenopei. L'automobile è stata donata al nosocomio pediatrico Santobono di Napoli e sarà utilizzata per i servizi di medicina domiciliare per i bambini affetti da patologie complesse.

Spalletti e il dono ai bambini di Napoli

"Questa macchina - ha detto il ct della Nazionale italiana di calcio - è stata dipinta dagli occhi pieni di felicità dei bambini di Napoli. Me l'avevano prestata per tornare a casa e io gliela sto semplicemente riportando. Spero che possa fare tanti viaggi della guarigione". La Panda, in occasione della conquista del terzo scudetto del Napoli, è stata impreziosita da un dipinto sulla carrozzeria che riprende la sagoma del Vesuvio circondata da bande tricolori e con il fatidico numero 3, arricchita dalla frase "Uomini forti, destini forti" e autografata da tutti i calciatori vincitori dello scudetto e dai componenti dello staff medico e societario.

La Panda di Spalletti al Santobono

La Panda di mister Spalletti girerà per Napoli e per la Campania per portare l'ospedale a casa dei pazienti. Servirà ad implementare ulteriormente il servizio di medicina domiciliare regalando cure, speranza e sorrisi a bambini che, affetti da patologie croniche e complesse, sono costretti a controlli costanti e, spesso, a frequenti ospedalizzazioni.

Il nuovo Napoli piace a Spalletti

Spalletti poi è entrato nel merito del campionato e della squadra attualmente allenata da Antonio Conte. "Ieri sera ho assistito alla partita del Napoli, ho trovato uno stadio che ha sostenuto la squadra e che sente questa forza nuova che ha questo gruppo di calciatori molto importante. Sette/otto calciatori - ricorda Spalletti - facevano parte della stessa formazione che avevo io, in più la società ha lavorato bene per mettere a disposizione un gruppo di giocatori forti che possa far vivere alla città emozioni".

L'entusiasmo dei tifosi azzurri

"È importantissimo - conclude Spalletti - che tutti poi riescano a dare questa disponibilità ai compagni di reparto perché per diventare fortissimi servono le qualità di 11 calciatori messe a disposizione del collettivo della squadra. Così si diventa extraforti, super forti. È quello che è successo poi nella stagione dello scudetto. In questo calcolo, in questa addizione di forze, c'è da mettere anche quello che è l'entusiasmo dei tifosi, che è la forza che ti sa trasmettere l'amore di Napoli".

Spalletti si fida di Conte

"Se vedo delle somiglianze tra questo Napoli e il mio? Sì, ci sono delle somiglianze. Ora dopo che Antonio  ha sistemato un po' la squadra, mettendo il centrocampista in più, gli assomiglia ancora di più. Ieri sera l'ho vista nel primo tempo andare a prendere l'avversario in maniera forte, a fare la partita, fino a che non ha messo a posto il risultato, ha pressato altissimo e si è visto anche un buon calcio. Poi l'allenatore è espertissimo, sa qual è, lo sa da solo, quella che è la strada che deve percorrere".

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