Milan, Leao nella bufera: le due scelte del portoghese che mandano su tutte le furie i tifosi
Alla vigilia del derby ancora una volta Rafael Leao finisce al centro della polemica: la sua presenza alla Milano Fashion Week scatena la rabbia dei tifosi rossoneri
Una vigilia di derby molto agitata in casa Milan. La sconfitta con il Liverpool in Champions League ha riportato lo stato di allarme con la sirena che si è spenta solo per poche ore dopo la bella vittoria in campionato contro il Venezia. Ovviamente tutto punta nella direzione di Paulo Fonseca, quello che occupa la posizione più scomoda ma in questo momento i tifosi rossoneri non perdono nulla di vista.
L’ultima accusa a Rafael Leao
Sotto i riflettori, nel vero senso della parola, c’è ancor una volta Rafael Leao. Il giocatore portoghese ha vissuto un inizio di stagione piuttosto complicato ed è stato spesso oggetto di critiche, non per il suo talento, quanto per il suo atteggiamento in campo. Ora la questione si sposta anche fuori dal campo e visto che domenica c’è la sfida con l’Inter che può significare tantissimo il livello di attenzione, è massimo. O almeno dovrebbe esserlo.
Leao però ha deciso di trascorrere una vigilia di derby decisamente inusuale prima come modello sulle passerelle della Milano Fashion Week, e poi sui social dove ha fatto da “promotore” d’eccezione al nuovo album di Lazza. Del resto il portoghese ha anche ambizioni musicali come ha spesso rivelato nel corso delle sue interviste.
Milan, la rabbia dei tifosi
I tifosi del Milan non hanno vissuto con occhio particolarmente favorevole la decisione di Leao di dedicarsi, anche se solo per qualche ora, al mondo della moda e sui social sono andati subito all’attacco del numero 10: “Io penso che uno che guadagna 8 milioni di euro a stagione dovrebbe pensare al calcio 24 ore al giorno, tutti i giorni”, scrive un tifoso. E ancora: “Incredibile quanto mi stupisca sempre di più per quanto è stupido”, mentre c’è chi mette in discussione l’atteggiamento di tutti i calciatori: “Quando capirete che a loro di domenica non gliene frega niente, sono dei mercenari che si vendono al miglior offerente. Non esiste più il milanista perché hanno cacciato l’unico che ci teneva ancora”.