Roma, il metodo Ghisolfi, il ds che fa le pagelle ai suoi: smontare e ricostruire
E' il Ghisolfi-day oggi a Roma. Il nuovo ds arriverà in città e farà il suo primo tour a Trigoria ma già si commentano quelle che sono le sue abitudini e i suoi metodi lavorativi che ha sempre avuto nelle sue precedenti esperienze in Francia.
Per Ghisolfi prima smontare e poi ricostruire
Ghisolfi è pronto a mettere mano alla Roma della prossima stagione. A Nizza si è presentato spiegando che prima di costruire bisognava smontare. La Gazzetta rivela come il dirigente sia abituato ad una forte presenza in campo, c’è in quasi tutti gli allenamenti, parla tanto con l’allenatore e con i giocatori. Nell’intervallo delle partite scende sempre negli spogliatoi.
Ghisolfi e le pagelle personalizzate
A lui piacciono giocatori forti fisicamente, possenti, veloci e che abbiano intensità. Ama il possesso palla e che la sua squadra nel corso della partita abbia il dominio della situazione. Nella scelte di mercato, si informa molto delle vite extracampo dei calciatori, e si avvale di molti scout. A Nizza ne aveva 10, la scuderia più grande di Francia. Inoltre, come riferisce la Gazzetta dello Sport, ama fare le pagelle a fine partita dei suoi giocatori per confrontarli con quelle dei quotidiani del giorno dopo e avere una valutazione complessiva sulle prestazioni della squadra.
I primi obiettivi di Ghisolfi sul mercato
Il neo-ds ha già le idee chiare sul mercato: starebbe pensando al clamoroso acquisto del canadese David, come punta di diamante della ricostruzione anche se ci sono dubbi sulla fattibilità dell’operazione dal punto di vista economico: il contratto in scadenza nell’estate 2025 alleggerisce solo di poco il costo del cartellino, che potrebbe far gola a molti club. Intanto l’unica certezza è la permanenza di Mile Svilar, che firmerà un prolungamento di contratto fino al 2028. Diversa la situazione sulla fascia sinistra, pronta ad esser rivoluzionata, un’ipotesi vede Spinazzola alla porta e dentro Kostic, con un costo inferiore ai 10 milioni di euro. A partire sarà anche Smalling, che va verso i 35 anni e guadagna 3,8 milioni. In entrata oltre a Nandez (per cui ancora nulla è definito nonostante la sicurezza del suo agente) continua a interessare Diakitè del Lille per la fascia destra.