Ibra fa chiarezza su progetto Cardinale e perché squadra di C si chiama Milan Futuro
L'ex bomber svedese presenta la seconda squadra rossonera che sarà allenata da Bonera con Kirowski responsabile e si sbilancia sul futuro di Camarda
Anche il Milan ha la sua seconda squadra, si chiama Milan Futuro e giocherà in serie C nel girone B. Il progetto è stato presentato oggi da Zlatan Ibrahimovic, accompagnato dal tecnico Bonera. Lo svedese ha evitato troppe domande sulla prima squadra ma qualcosa ha comunque detto.
Kirowski responsabile di Milan Futuro
Ibra spiega: "La responsabilità del Milan Futuro sarà di Kirovski. Ha giocato in diverse squadre da professionista, arriva dagli USA. Ha lavorato con i LA Galaxy, per noi è un profilo di alto livello. L'allenatore sarà Daniele Bonera. per noi è la scelta giusta perché è importante avere un rapporto di comunicazione con la Prima Squadra. Non ha ego, deve essere aperto: quando a Fonseca serve qualcosa lui deve essere disponibile e aperto ad una situazione dinamica. Prima Squadra e Futuro saranno una squadra unica per noi. Il nome Milan Futuro? C'erano altre scelte ma abbiamo scelto Milan Futuro perché è importante mandare un messaggio globale. Chi entra nel Milan Futuro sarà il futuro del Milan. C'è credibilità, è il nome giusto. Mi piace, funziona anche all'inglese 'future'-futuro".
Ibra crede in Camarda
Il centravanti sarà il baby-talento Camarda: "Tutti pensano che sarà facile ma non sarà facile. All'inizio farà fatica. Siamo qua per proteggerlo, la responsabilità è nostra. Dobbiamo dargli il tempo di crescere passo dopo passo. Dobbiamo prepararlo ad arrivare in Prima Squadra. Ci crediamo tanto, è uno di quei talenti con grande potenzialità. Non sarà facile, lo seguiremo passo passo. L'idea con tutti è di avere sempre minuti in campo,
Camarda ha già fatto allenamenti con noi. Il Milan Futuro sarà molto vicino alla Prima Squadra, toccheranno sempre la Prima Squadra. Per questo dicono che saranno un'unica squadra, ma comunque divisi. Saranno però sempre vicini. Se Camarda poi è pronto per la Prima Squadra secondo Fonseca allora giocherà lì. Adesso mancherà un numero 9 in Prima Squadra, poi quando arriverà il numero 9 allora Camarda sarà in concorrenza con questo. Si tratta sempre di concorrenza, chi è nel Milan Futuro devono avere la mentalità per essere in concorrenza con chi gioca in Prima Squadra. Poi c'è la realtà, ma la mentalità deve essere questa".
Ibra spiega la filosofia di Cardinale
Sui progetti del patron di RedBird l'ex bomber svedese spiega: "Con Cardinale parlo tutti i giorni. il Milan lo prende come una cosa molto personale. Ascolta tanto. È molto aperto alle idee che portiamo. Lui vuole i risultati, è ovvio. Vuole che il club cresca e che portiamo risultati. Il Milan Futuro è una di queste idee per portare una cosa nuova nel club. Non sarà facile, ma è tutto sotto controllo. Siamo tutti con Bonera, tutti insieme per mandare avanti la barca avanti. Non dipende mai da una sola persona, dipende da tutta la società. Cardinale è positivo, molto positivo per come lavoriamo. Ma alla fine contano solo i risultati: qui i risultati devono essere di portare più talenti possibili in Prima Squadra".
Ibra chiarisce quale sarà l'ossatura del Milan Futuro: "Simic, Zeroli, Jimenez sono parte del Milan Futuro. Quando tocchi la Prima Squadra è importante restarci, non tornare. Per questo il Milan Futuro sarà importante, qui farai la crescita per andare in Prima Squadra. Perché quando ci arrivi poi non devi tornare indietro, devi stare lì. Jimenez è più verso la Prima Squadra, gli altri più verso il Milan Futuro. Devono fare questo processo per crescere ancora, possono avere più tempo per crescere e stare nel Milan. Dopo la Primavera prima se non c'era spazio allora vanno da altre parti e sembra che noi sbagliamo. Però quando vai in Prima Squadra devi dare risultati, perché se non lo fai tu lo fa un altro. Per questo è importante per noi il Milan Futuro. Vogliamo dare tempo al talento di crescere, prepararlo per la Prima Squadra in questa competizione di adulti. In Serie C c'è un gioco molto diverso, il ragazzo ha ancora il fisico da ragazzo. Quando vai a duello con un adulto non ce la fai. Se fai un duello tra Camarda e Brahim Diaz, quando c'era Diaz, lo vince Brahim perché è un adulto. Per tutte le altre squadre contro di noi sarà una finale, per noi è un percorso per crescere. Posso immaginare i primi sei mesi con tanta tanta fatica, mentre nei sei mesi successivi vedo il talento crescere. Con tutto il rispetto, i nostri sono giocatori che cresceranno, chi invece è in Serie C segue una linea"