Milan, Ordine spiega cosa ha fatto finora Ibra e il web si ribella

Cosa sta facendo Ibrahimovic nel suo nuovo ruolo? L'ex bomber da tempo è stato ufficialmente investito di pieni poteri: Cardinale, n.1 di RedBird, lo ha nominato di fatto il suo punto di riferimento ma l'impressione è che per ora Ibra non abbia inciso più di tanto. Non è un mistero che per la panchina il suo preferito fosse van Bommel, che è uscito presto dai radar ed anche sul mercato sembra che sinora non stia dando un contributo importante.

Ordine difende Ibra

In sua difesa arriva Franco Ordine. La firma de Il Giornale, nel suo editoriale per Milannews, scrive: "Cominciamo con una piccola osservazione: se Ibra ha scelto il prossimo ds dell’under 23, destinata all’eventuale posto in Lega Pro liberato da una mancata iscrizione unitamente all’allenatore, Bonera - che tra l’altro è stato preferito a Ignazio Abate (motivo per il quale Abate ha chiuso con il club) - è pensabile che non entri nelle decisioni che riguardano la prima squadra? Di conseguenza anche sul tecnico Paulo Fonseca c’è stato il suo intervento. 

Poi in occasione della presentazione del portoghese sentiremo in che modo si è sviluppato il suo contributo alla questione centrale. Evidente comunque un aspetto: Fonseca arriva al Milan perché Elliott prima e ora RedBird ragionano secondo schemi diversi da quelli di club guidati da azionisti che decidono da uomini di finanza"

I tifosi delusi sul web

Fioccano le reazioni sui social: "La verità è che Conte voleva il Milan.  Ci ha provato fino all'ultimo come testimonia l'intervista a Stellini. Il problema è che la dirigenza del Milan e Ibrahimovic non lo vogliono Hanno bisogno di allenatori aziendalisti che non facciano ombra al management. Mediocrita'" oppure: "Se la bomba Lukaku fosse vera... sarebbe la conferma che Ibrahimovic non conta nulla nelle scelte al Milan" e anche: "Pare che Fonseca non sia stato deciso da Ibrahimovic. Quindi Ibra si è fatto pagare x milioni per scegliere Bonera (già in società) e Kirovski, un suo amico dirigente americano, per un progetto che forse nemmeno nascerà. Più ingiocabile che in campo"