Pellegatti Milan
Pellegatti Milan

Eliminato dal modesto Feyenoord nello spareggio della Champions League e sceso addirittura al nono posto in Serie A, il Milan si ritrova a questo punto della stagione con la sola Coppa Italia come vero e proprio obiettivo. Troppo poco per una squadra che chiudeva il passato campionato al secondo posto e che per la prima volta da cinque anni rischia seriamente di non qualificarsi per la prossima Champions. Quello vissuto dai rossoneri in questa stagione è stato un tracollo verticale che pochi si sarebbero aspettati e che ha scatenato la reazione anche di Carlo Pellegatti.

Pellegatti: “Gettati 5 anni al vento in 14 giorni”

Le ultime due settimane hanno rappresentato con ogni probabilità il punto più basso di questa travagliata stagione del Milan, che negli ultimi 14 giorni è stato eliminato dal Feyenoord in Champions League e ha rimediato tre sconfitte, tutte per 2-1, su tre in Serie A contro Torino, Bologna e Lazio, crollando al nono posto in classifica, a meno undici dalla Juventus, che occupa al momento l'ultimo slot per la qualificazione alla prossima Champions, che appare ormai un miraggio per i rossoneri.

Un tracollo di cui non riesce a capacitarsi nemmeno Carlo Pellegatti, che in un intervento alla trasmissione radiofonica Tutti Convocati di Radio 24 ha espresso tutto il suo disappunto: "Non voglio drammatizzare, ma in 14 giorni abbiamo getta al vento 5 anni. Per tornare a sentire la musica della Champions League, al minimo, devono passare 19 mesi, due estati, un Natale, due Pasque, due compleanni. Sono un'eternità 19 mesi e siamo condannati al martedì e mercoledì, il dio del calcio ci portasse il giovedì occupato, in poltrona come dal 2014 al 2021. Io tutto avrei scommesso ma non che i futuri anni, compreso questo, il Milan non fosse di default in Champions League. Il peggio era passato, fra i primi quattro sempre: invece, noni”.

Lo smacco del Mondiale per club

Sul proprio canale YouTube, Pellegatti ha anche criticato le scelte estive della dirigenza del Milan, che non ha investito abbastanza e dovere, impendendo ai rossoneri di qualificarsi per il nuovo - e ricchissimo - Mondiale per Club organizzato dalla FIFA: “Queste ore sono fondamentali per il futuro - dice Carlo in riferimento alla ricerca di un nuovo direttore sportivo da cui far riparte la rinascita del Milan -, perché un anno fa non lo sono state. Dicevo io di investire in attacco, per la Champions League. Ieri è uscita la notizia che ci sarà un miliardo per chi partecipa al Mondiale per Club. Bastava investire qualcosa in più. È una grande onta non esserci. Che tristezza: l'Inter ha battuto il Feyenoord. Noi siamo riusciti a farci eliminare. È una cosa insopportabile”.

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