Ziliani critico sul mercato del Milan
Ziliani critico sul mercato del Milan

Magari sarà smentito dai fatti ma per ora il mercato del Milan non convince Paolo Ziliani. Il giornalista de Il Fatto Quotidiano fa a pezzi le scelte di ieri e di oggi del club rossonero e si dice assai pessimista per l'immediato futuro.

L'analisi del mercato del Milan di Ziliani

Scrive Ziliani sui suoi canali social: "Dunque il sofisticato e avveniristico apparato di scouting dell’A.C. Milan ha lavorato in modo indefesso giorno e notte per un’intera stagione valutando, studiando e soppesando un’infinita gamma di attaccanti in attività in ogni angolo del mondo, giovani e non solo giovani, per poi arrivare alla decisione di puntare tutte le fiches del club rossonero su una vecchia conoscenza che più vecchia non si potrebbe, nota e stranota a tutti essendo arrivata a giocare in Italia esattamente dieci anni fa, nell’estate del 2014, ventunenne in prestito dal Real Madrid alla Juventus: e cioè Alvaro Morata di cui tutti sanno tutto, il re incontrastato dei cavalli di ritorno, il giocatore che come ho già detto, avendo una clausola rescissoria di 13 milioni, anche la casalinga di Voghera sarebbe stata capace di andare ad acquistare dall’Atletico di Madrid.

Ziliani ricorda i grandi bomber del passato del Milan

Premesso che in fatto di centravanti il Milan, che ebbe Nordahl e Altafini, Prati e Van Basten, Papin e Ronaldo, Inzaghi e Shevchenko, sta rimediando figure barbine ormai da quasi vent’anni, e detto che anche un intenditore come Paolo Maldini ci ha messo del suo portando in rossonero due estati fa l’impresentabile Origi, al cui confronto Bacca era una via di mezzo tra Gerd Muller e Butragueno, la domanda che tutti si pongono, oggi, alla notizia che sarà il 31enne Morata - di cui nessuno discute le indubbie, buone e note qualità - il centravanti titolare del Milan è: che cosa ha lavorato a fare per un anno lo scouting del Milan?

Lo scetticismo di Ziliani sui rossoneri

Davvero non si capisce. Passare da un giovane prospetto come Zirkzee, sia pure con tutti i rischi d’impresa del caso, a uno stagionato comprimario (di lusso, ma pur sempre comprimario) come Morata è quanto di più avvilente il Milan potesse decidere di fare. Anni di discorsi e sulla progettualità tecnico-societaria buttati nel cesso. Se il buongiorno del mercato del Milan è questo, beh, preparate gli ombrelli

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