Napoli, proteste per i prezzi degli abbonamenti: è l’aumento Conte
Il Napoli lancia la campagna abbonamenti per la nuova stagione ma è polemica per l’aumento dei prezzi: “Stiamo pagando il contratto di Conte”
Il Napoli vuole provare a far pace con i tifosi. Ma non sempre è impresa semplice. Dopo le delusioni della scorsa stagione, i fan partenopei rimangono guardinghi sulle mosse della società anche se l’arrivo in panchina di Antonio Conte sembra essere una rassicurazione.
Napoli, la campagna abbonamenti
Il Napoli ha lanciato ieri la campagna abbonamenti in vista della prossima stagione con una locandina che mette in primo piano proprio Antonio Conte e uno slogan che non potrebbe essere più significati: “Ripartiamo con te”. Il lancio effettivo avverrà nella giornata di mercoledì e sarà suddivisa fin due fasi. I primi giorni di vendita saranno infatti appannaggio degli abbonati della stagione 2023/2024 che avranno la possibilità di accedere a tariffe agevolate. Mentre dal 29 luglio la sottoscrizione sarà aperta a tutti. Tra le novità anche l’inserimento di due nuovi settori: Distinti Superiori Premium e Tribuna Posillipo Premium.
La protesta dei tifosi per l’aumento
Non tutti i tifosi però hanno accolto la notizia con entusiasmo e c’è chi ha fatto notare un eccessivo aumento nel costo degli abbonamenti: “400 euro per chi ha sofferto durante la stagione 23/24 è una rapina”, scrive Gigi. E la pensa allo stesso modo anche Giulia: “50 euro in più rispetto all’abbonamento dello scorso anno e 100 euro in più rispetto a 2 anni fa, per noi abbonati va sempre meglio”. E ancora: “Ecco perché a differenza di Milano e di Roma sponda giallorossa non facciamo mai 40mila abbonati. Una curva 480 euro dopo tutto lo schifo dello scorso anno sono troppo.
L’aumento Conte
L’arrivo di Antonio Conte sulla panchina azzurra è servito per dare nuovo entusiasmo al pubblico partenopeo e l’aumento del prezzo degli abbonamenti sembra essere anche una diretta conseguenza dell’effetto Conte: “Se questi aumenti servono per fare una squadra all’altezza - scrive un tifoso - vanno anche bene, ma servono giocatori. Non champagne per il presidente”. Le speranze sembrano proprio legate alle ambizioni del tecnico leccese indicato come l’unico in grado di far cambiare strategia al presidente De Laurentiis.