Thiago Motta: nuovo format Champions mi piace, almeno 10 le favorite
Il tecnico bianconero alla vigilia della gara col Psv vuol debuttare con una vittoria, Locatelli vuol dare l'esempio ai tanti nuovi
Dopo tanta attesa è tornata anche la Champions League per la Juventus: domani c'è il debutto con il Psv e a presentare la gara sono il tecnico Thiago Motta e Manuel Locatelli.
A Thiago Motta piace il nuovo format
Il tecnico dice: "C'è grande orgoglio per iniziare questa manifestazione, non vedo l'ora che l'arbitro fischi l'inizio. Conta tutto, la voglia, il fisico, la tecnica. A Empoli abbiamo fatto una buona prestazione senza il risultato che volevamo ma è un capitolo chiuso. Il format di prima mi piaceva tanto ma anche questo mi convince, possiamo conoscere e studiare e vivere cose diverse da quelle vissute fino ad oggi, per il campionato però non penso incida, noi ragioniamo partita dopo partita. Il pareggio vale meno di prima? Può essere, è la prima volta che c'è questa formula".
Motta difende Vlahovic
Capitolo Vlahovic: "Sta vivendo bene. L'importante è accettare le critiche come vengono e le cose come stanno e andare avanti. Ha fatto goal, continuerà a farne e ne sono sicuro, l'importante è che continui con lo spirito che ha ora di aiutare la squadra, se non abbiamo preso goal è anche merito suo, se non fa goal è responsabilità di tutti. Una palla che gli arriva pulita lo mette nelle migliori condizioni di fare goal, il calcio come lo vedo io è una responsabilità di tutti. Deve accettare le critiche e continuare in avanti come sta facendo in questo momento".
Locatelli punta anche alla Nazionale
In conferenza anche Locatelli: "Ci è mancata l'anno scorso, è la competizione più importante per i club, siamo emozionati, non vediamo l'ora di scendere in campo, sentire la musichetta è speciale e vogliamo farlo davanti ai tifosi che ci daranno una mano. La paura credo non debba esistere. Tutti vogliamo giocare, la competizione chiede maturità ma siamo qui per questo. Si riparte dal lavoro e dalla voglia di lottare su ogni pallone e credo sia la cosa più importante. Siamo cambiati, sono uno dei giocatori qui da più tempo quindi in alcune cose devo dare l'esempio, siamo un gruppo giovane di bravi ragazzi con voglia di fare quindi è importante. L'anno scorso so di avere fatto un anno difficile, lo ammetto, mi sono focalizzato a lavorare per migliorarmi, ho parlato da subito con il mister, stiamo lavorando bene e siamo qui per continuare a farlo".
Empoli è già dimenticata: "Non volevamo quel risultato, c'è un po' rabbia. Domani abbiamo una partita importante e dobbiamo ripartire da questa gara". Infine capitolo Nazionale: "Chiaro che la nazionale sia un mio obiettivo ma sono concentrato e felice sul lavoro nel mio club, tornare in nazionale è ovviamente un obiettivo".