Festa PSV: campione d'Olanda per la 25a volta
Dopo tre secondi posti consecutivi nelle ultime stagioni, il PSV Eindhoven si è nuovamente laureato campione d'Olanda, ponendo fine a un digiuno che durava dal 2018, anno dell'ultima Eredivisie conquistata dai biancorossi.
Un trionfo arrivato al termine di un campionato dominato in lungo e in largo, come certificato anche dai numeri: 87 punti in 32 giornate (9 in più del Feyenoord secondo in classifica), ben 107 gol segnati (con una media di 3,3 reti a partita) e appena 19 subiti, con un'impressionante filotto di 17 vittorie consecutive che ha permesso al PSV di eguagliare il proprio record di successi ottenuti di seguito che risaliva all'annata 1987-88 con Guus Hiddink in panchina.
A trascinare il PSV verso il 25esimo campionato della sua storia è stato soprattutto lo stagionato bomber olandese Luuk de Jong, capocannoniere con 27 reti e autore anche di 15 assist. Gli hanno dato una grossa mano anche l'ala destra Johan Bakayoko, andato a segno in 12 occasioni, e la nutrita batteria di trequartisti composta da prolifici centrocampisti offensivi come Guus Til (anche lui in doppia cifra) e Malick Tillman. Importante anche il contributo fornito da Hirving Lozano, insieme al già citato de Jong l'unico reduce della squadra che aveva vinto il titolo 5 anni fa: da Napoli a Eindhoven, il nazionale messicano continua a vincere. Gloria anche per un'altra conoscenza del calcio italiano, lo statunitense Sergiño Dest (arrivato in prestito dal Barcellona), riscattatosi dopo la deludente stagione trascorsa al Milan.
La squadra guidata da Peter Bosz, tecnico che a 60 anni ha vinto il suo primo trofeo in carriera, aveva disputato anche una più che positiva fase a gironi della Champions League, riuscendo a staccare il pass per gli ottavi di finale in un girone equilibrato che comprendeva anche Arsenal, Siviglia e Lens, per poi essere eliminata dal Borussia Dortmund.
Alberto Farinone