Juve, ultimatum a Thiago Motta: e Giuntoli prepara la strategia per Tonali e Lookman
L'eliminazione subita dal Psv ha lasciato il segno: obiettivo quarto posto, altrimenti il tecnico rischia il posto e la squadra perderebbe i suoi gioielli

Champions o non Champions: dilemmi non ce ne sono, ci perdoni il principe Amleto. Perché arrivare o meno al quarto posto farebbe tutta la differenza del mondo per una squadra in totale ricostruzione come la Juventus, appena eliminata dalla competizione più importante.
Juventus, obiettivo Champions
La forbice economica tra i club che vi prendono parte e gli altri si sta allargando troppo, e restarne fuori pregiudica il futuro: a maggior ragione se si tratta di un grande club che sta provando a gettare le basi per tornare a primeggiare in Italia e in Europa. Interrompere il processo di crescita, resettare tutto, vendere i gioielli e ripartire fra tante incognite, è una prospettiva che nessuno, nel mondo bianconero, vuole prendere in considerazione. Eppure il ko ai play off ha lasciato molto amaro in bocca e soprattutto molti dubbi nella dirigenza: per questo la conquista della partecipazione alla Champions 2025-26 può diventare dirimente anche per il futuro di Thiago Motta.
Juve, senza quarto posto è dura
Come riporta la Gazzetta dello Sport, nel business plan del 2024-25 erano stati indicati come obiettivi gli ottavi di Champions, le semifinali di Coppa Italia e il quarto posto. Dopo aver detto addio al primo, i bianconeri avranno l’opportunità di concentrarsi solo sugli altri due, in particolare l’ultimo. Fermarsi ai playoff è stato deludente, ma fallire l'aggancio al quarto posto significherebbe almeno 60 milioni di introiti in meno, una minore appetibilità nei confronti di eventuali nuovi acquisti e dunque un inevitabile ridimensionamento.
Gli obiettivi di Giuntoli
Nei piani dirigenziali invece la prossima stagione dovrà essere quella del rilancio definitivo, con l’aggiunta di 2-3 giocatori che alzino il livello della squadra e la rendano competitiva anche per lo scudetto. I nomi? Fermo restando che si rimane nel campo delle ipotesi, in difesa è arcinoto che Giuntoli voglia con tutte le sue forze David Hancko del Feyenoord. A centrocampo c'è più di un discorso intrapreso con il Newcastle con Tonali, che sarebbe disposto a tornare in Italia. La trattativa potrebbe decollare con lo scambio di prestiti utilizzando Douglas Luiz come pedina di scambio. Infine, l'attacco: il sogno resta Victor Osimhen, antenne sempre dritte sull’atalantino Ademola Lookman.
Senza Champions addio Yildiz
Ma il "se" rimane enorme: perché se la Juve non dovesse entrare in Champions, gli obiettivi summenzionati difficilmente sarebbero raggiunti. E il primo sulla lista dei partenti sarebbe Kenan Yildiz: il turco ha appena rinnovato il contratto fino al 2029, ma in Premier sono pronti a ricoprire d’oro la Signora. Il suo sacrificio sarebbe doloroso dal punto di vista tecnico ma varrebbe una plusvalenza netta, dato che venne preso dal Bayern Monaco come svincolato. Per meno di 80 milioni, in ogni caso, la Juve non ascolta offerte.