Ha vinto tanto, ma nei grandi giocatori spesso l'appetito vien mangiando. E' il caso di Benjamin Pavard, che ha illustrato i suoi obiettivi in una intervista alla Gazzetta dello Sport.  "Il Triplete è ancora possibile - ha spiegato -. Io ho vinto tanto, ma voglio vincere ancora. Inzaghi fa sentire tutti coinvolti, è anche per lui che sono venuto all'Inter. Gara da ex col Bayern? Lì sono diventato grande, sarà una sfida equilibratissima".  

Pavard, missione Triplete

"Abbiamo perso punti, ma siamo dove volevamo stare - ha raccontato il francese in un'intervista alla Gazzetta dello Sport -, in corsa su tutto e avanti in campionato. Vincere a Bergamo è stato importante. Confermarsi campioni è difficile, con avversari forti come Napoli e Atalanta, ma anche l'anno scorso era dura. Il Triplete è possibile: bisogna mantenere questo spirito fino alla fine e poi si vedrà. Non rinuncio a nessun trofeo, gioco per questo e non ne ho mai abbastanza. Atteggiamento diverso tra A e Champions? Non è vero, ma è impossibile stare sempre al 100% con questi ritmi infernali. Non siamo macchine, in futuro se ne dovrà parlare perché così, alla lunga, non è sostenibile".

Pavard esalta Inzaghi

"Con Inzaghi siamo tutti coinvolti . ha aggiunto Pavard -. È molto empatico e parla con tutti. I suoi risultati non sono casuali e nascono dal gioco, è anche per lui che sono venuto qua: volevo divertirmi con una squadra competitiva e bella. Ha ragione Henry, il mister è sottovalutato. La posizione che preferisco? Ho scelto l’Inter anche perché nella difesa a 3 do il meglio. Ma sono un soldato versatile: se c’è da fare il terzino lo faccio; se c’è da fare il Dumfries lo faccio. Tra di noi siamo diversi e compatibili: Bastoni è uno dei migliori al mondo, un centrocampista nel corpo di un difensore, mentre Acerbi porta esperienza e con lui ora sono smaliziato".

Ostacolo Bayern Monaco

Inevitabile, poi, non parlare del doppio confronto da ex col Bayern: "In Baviera ho tanti amici, lì sono diventato grande e ho vinto tutto, ma ora difendo il nerazzurro - ha detto -. Sarà una sfida equilibratissima, da 50 e 50, e vincerà chi difenderà meglio. Loro amano il possesso e ti attaccano con qualità sugli esterni, noi dovremo essere lucidi con la palla e preparati a resistere nei momenti di sofferenza".

Roma, altolà di Ranieri a Gasperini: "Non sarà il prossimo allenatore"
Roma, le parole di Ranieri su Gasperini non cancellano i dubbi di Zazzaroni: stoccata al club