A margine della presentazione del libro sulla sua carriera da procuratore a Palermo, l'agente Mario Giuffredi è tornato sulla breve parentesi da allenatore del Napoli di Rudi Garcia, di cui si è scritto molto a proposito di presunte frizioni col suo assistito di spicco, Giovanni Di Lorenzo. 

Quando c'è una ripartenza come è successo al Napoli, che ha cambiato allenatore e direttore sportivo, le difficoltà sono sempre tante, malgrado la squadra sia più o meno la stessa, come tra l'altro è successo alla Lazio, che anno scorso è arrivata seconda. Ci può stare di non ripetere la stessa stagione. Non è vero che Garcia voleva togliere la fascia di capitano a Di Lorenzo, è una persona di spessore e intelligente, conosceva il valore del mio assistito e le sue parole sono state interpretate male dai giornalisti. Non è facile venire ad allenare il Napoli e non per lui, nonostante sia stato all'estero in Arabia e alla Roma, non era facile per nessuno. Non lo vedo un fallimento suo perché ha lasciato il Napoli in piena lotta per tutto, ancora partecipe in tutte le competizioni. Stava facendo un buon lavoro, è normale che volevano ripetere il campionato dell'anno scorso.

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