Hermoso-Roma, il clamoroso retroscena: ha rifiutato il Napoli per i giallorossi
Il difensore era stato scelto da Conte come braccetto per la difesa a 3 ma ha rifiutato un quadriennale pur di giocare le Coppe Europee
Alla fine la scelta è caduta sulla sponda giallorossa della Capitale, per la Roma che lo ha preso dopo la chiusura del calciomercato italiano, in quanto svincolato. Stesso destino di Hummels, ma destino che poteva essere ben diverso per Mario Hermoso.
Hermoso-Roma, soluzione last minute
Il difensore ex Atletico Madrid era stato corteggiato da Bologna e Atalanta, ma da subito è stato considerato fuori budget, pure essendo un parametro zero. La Roma aveva puntato Danso, poi le cose sono andate male, ed alla fine ha optato per lo spagnolo pur avendo già "opzionato" Djalo della Juventus. Tre gli anni di contratto a 3,5 milioni di euro, un milione in meno di quanto offerto dal Galatasaray. Ma ha prevalso la voglia del giocatore di approdare in serie A, seppur con una clausola per un addio anticipato a giugno 2026.
Hermoso e il no al Napoli
Ma c'è un retroscena appena svelato: Hermoso in estate è stato accostato a diversi club, tra cui il Napoli e il Milan su tutti. Gli azzurri, come riporta tuttomercatoweb, aveva offerto un contratto faraonico al difensore, prima scelta di Antonio Conte. Erano stati proposti 4 milioni di euro all'anno per quattro stagioni, Hermoso avrebbe voluto cinque milioni, anche in tre stagioni, più un'opzione per il quarto. Ma il problema era l'assenza delle coppe europee, che invece potrà disputare a Roma.
Le parole di Hermoso
"Ci sono molte cose dietro la scelta... Un grandissimo club, con grandissima storia. Il sostegno dei tifosi, che è una cosa simile a quella dell'Atletico. Una grande famiglia all'interno di una grandissima città. E' stato un cambio di vita semplice per la mia famiglia e anche dal punto di vista sportivo. Ci sono grandissime squadre sia qua che in Spagna, puoi competere sempre contro le migliori squadre europee. Siamo latini, il sangue è lo stesso, come si vivono le partite e come sostengono i tifosi, per me è tutto abbastanza simile. De Rossi? Sono contento di lavorare con lui, sono convinto che ci capiremo bene. E' la rappresentazione del cuore, della lotta. Ha passione e vive le partite, vuol costruire una squadra importante e solida. Cercheremo di dare il massimo per far proseguire la storia della Roma".