Milan, Pellegatti boccia anche Gimenez: rovinato lavoro di 5 anni
La storica voce di Milan Channel è quasi rassegnata ad un periodo buio dei rossoneri, tra rimpianti ed errori di ogni tipo

Più passano i giorni e più la parola rivoluzione viene associata al Milan. Da rifondare quasi tutto in casa rossonera: allenatore, staff dirigenziale e giocatori con l'unico obiettivo quest'anno della coppa Italia, che potrebbe - sia pur parzialmente - mettere una toppa a una stagione fallimentare. La delusione di Carlo Pellegatti.
Lo sfogo di Pellegatti
Nel suo editoriale per Milannews la storica voce di Milan Channel è in preda al disfattismo. Dopo aver sottolineato che i difetti emersi con Fonseca sono rimasti inalterati ("Le squadre avversarie, per esempio, continuano ad infilarsi sul lato sinistro della nostra difesa, dove ampi sono gli spazi lasciati da Theo Hernandez, da sempre poco protetto da Leao.
E nulla mai cambia") Pellegatti attacca anche Gimenez.
La stroncatura di Gimenez
Scrive Pellegatti: "Intanto, dopo un brillante debutto in maglia rossonera, è scomparso Santiago Gimenez. Le caratteristiche dell’attaccante messicano non si sposano per nulla, proprio per nulla con i suoi compagni del reparto offensivo, con il gioco d’attacco milanista. E’ l’ennesimo equivoco tattico, con il quale deve condividere la sua esperienza rossonera
Sergio Conceicao, che non ha una rosa adatta alle sue strategie e alla sua filosofia di gioco. Importante risvolto che doveva essere considerato quando si è deciso, a metà stagione , di affidare la squadra a un tecnico, che ha bisogno di tempo e di elementi adatti per avere i migliori risultati. L’acquisto del pur ottimo Gimenez, attaccante da venti gol a stagione, è l’ennesima dimostrazione, che, per il futuro, il mercato deve essere guidato e ispirato dall’allenatore, in base alle sue conoscenze e alle sue idee tecnico-tattiche, con la lunga mano del Direttore Sportivo e l’avvallo economico del Club.
Il rimpianto del giornalista
Appreso che andranno quasi sicuramente avanti in Champions Bruges e Aston Villa si acuiscono i rimpianti: "E’ insopportabile anche perché dovremo aspettare, come minimo diciannove mesi ,prima di riascoltare la musica a noi più cara. solo 14 giorni fa mancavano venti minuti all’entrata in campo del Milan contro il Feyenoord, In campionato, il Milan era settimo in classifica con +7 sulla Roma e a pochi punti da quarto posto. In 14 giorni il Milan potrebbe, lasciatemi, vi prego, il condizionale, aver rovinato il lavoro di cinque anni"