Razzismo, la reazione di Juan Jesus alla sentenza scatena il web

Juan Jesus ha appreso dell'assoluzione di Acerbi mentre si trovava in campo per l'allenamento. E' parso scosso e poi si è infuriato quando ha saputo di non poter fare ricorso. Le sue parole ai compagni: "Mi ha detto negro, è un'ingiustizia. Perché non mi hanno creduto?". Ora il difensore azzurro starebbe pensando a una denuncia penale mentre sul web si scatena la polemica.

La sentenza viene giudicata da destra e da sinistra: "non ci sono immagini o testimoni ad avvalorare i fatti. Acerbi dice di essersi scusato per aver detto "ti faccio nero". Io credo a JJ, ma l' assoluzione è per "mancanza di prove" e non "per aver commesso il fatto" e secondo me Acerbi ha perso credibilità" e anche: " a voi non frega nulla di Juan Jesus perché siete i primi a dire chissà cosa a giocatori neri delle squadre avversarie (o ai neri in generale). L’unica cosa che per voi contava era che un giocatore dell’Inter fosse accusato di qualcosa per goderci sopra" e ancora: "Fosse tutto vero, dovremmo pensare a Juan Jesus come uno che pur di vincere s'inventa ingiurie razziste mentre gioca al calcio? È ciò che emerge dalle decisioni supreme e dai commenti dell'urlatore televisivo. Per cui, dovrebbero indagare Juan Jesus per falsa testimonianza, o no?"

C'è chi scrive: "Comunque, per l’opinione pubblica e anche da parte di chi meno te lo aspetti, ha vinto Juan Jesus ed Acerbi è razzista a prescindere da quello sentenziato. Grazie e per questo la bocca se la devono sciacquare altri, non certamente noi! Passo e chiudo" e poi: "ora interverrà Gravina per ribaltare la decisione, giusto? come fece per il caso Lukaku, annullando, prima volta nel calcio, la squalifica prima di una semifinale?" e infine: "Che senza prove non si condanni è un principio inderogabile. Non sapremo mai la verità, ma la mancata squalifica di Acerbi è inattaccabile. La polemica per il verdetto non fermi la lotta al razzismo"