Serie A, l’iniziativa anti-Dazn: i tifosi si lanciano in un’iniziativa al limite della legalità
La decisione di Dazn di alzare i prezzi degli abbonamenti per vedere la serie A ha scatenato la reazione dei tifosi delle big a caccia ci una soluzione low-cost
L’emittente che ha i diritti della serie A rischia di essere quella a spingere tanti tifosi italiani verso soluzioni illegali o al limite della legalità. Negli ultimi giorni la protesta dei tifosi nei confronti di Dazn è andata progressivamente aumentando al punto che stanno circolando tra i tifosi soluzioni alternative per guardare Inter, Juventus, Milan e Napoli.
Gli ultimi rincari di Dazn
L’ultima ondata di rincari di Dazn che ha scatenato l’ennesima ondata di protesta. In questo momento ci sono 4 formule a disposizione per vedere la serie a cominciare dal pacchetto più economico Goal Pass che permette di guardare tre partite (le stesse mandate in onda anche da Sky) che costa 10,75 al mese. Poi c’è la formula “standard” a partire da 29,92 al mese, la formula “plus” parte invece da 49,91 al mese ma che arriva a costare anche 69,99 per chi sceglie la formula senza vincoli.
Dazn: il taglio dei giornalisti
A un aumento dei prezzi nei confronti dei clienti non corrisponde però un aumento e un miglioramento dell’offerta da parte di Dazn che invece al contrario ha deciso di dimezzare la sua redazione giornalista. L’assemblea dei giornalisti nei giorni scorsi ha denunciato un piano di 14 esuberi sui 32 giornalisti in organico. Mancheranno all’appello anche diversi talenti come Stefano Borghi e Marco Cattaneo anche se le voci di dentro rivelano che i vertici sono alla ricerca di un nuovo big da inserire in squadra.
Paramount +: i tifosi guardano agli USA
Sui social negli ultimi giorni è diventata crescente l’ondata di indignazione nei confronti di Dazn e della sua politica dei prezzi. E per questo motivo circolano con sempre maggiore insistenza possibili soluzioni alternative. Tra queste c’è anche quella di riuscire a sottoscrivere un abbonamento a Paramount + che ha acquisito i diritti della serie A negli Stati Uniti (oltre a tantissimi altri eventi). La distribuzione del contenuto è destinata ovviamente solo agli Stati Uniti ma ci sono dei modi per riuscire ad aggirare questo limite geografico e sempre più italiani si dedicano a una pratica che è in realtà ai limiti della legalità.