"Sono in Italia da quasi 12 anni e sto vivendo un momento incredibile. È difficile per me vedermi lontano perché sono diventato un uomo qui. L’Italia mi ha da tutto, sarebbe difficile lasciare ma ovviamente c’è anche la curiosità di scoprire come potrei comportarmi in campionati importanti come la Liga e la Premier League". Parola di Paulo Dybala in una intervista al magazine The Athletic, a proposito del suo futuro dopo la stagione appena conclusa con la Roma. “A nessuno piace arrivare sesti. Avevamo una squadra per fare meglio di così, abbiamo giocato molto bene ma alla fine siamo arrivati sesti e non sono soddisfatto. Avremmo potuto fare di più", ha aggiunto. "Io voglio vincere. Il mio rimpianto è legato alle sconfitte nelle finali europee. Non ho mai vinto una Champions League oppure l’Europa League ma questo resterà il mio obiettivo", ha ammesso.

Dybala ha comunque rassicurato i tifosi giallorossi ribadendo che "voglio vincere tutto quello che posso con la Roma. Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”. Il talento argentino ha quindi parlato anche dell'arrivo in panchina di Daniele De Rossi e del suo legame con il paese natale della Joya. “Adora l’Argentina, è ancora molto legato al Boca Juniors e a quel mondo. Sono sicuro che vorrà tornare lì per allenare, ma vediamo cosa accadrà. Spero che lui possa avere una carriera di successo come allenatore - ha detto - e che possa rimanere a lungo in Europa per vincere trofei, costruire grandi squadre e continuare a fare quello che sta facendo. Se lo merita”. Infine Dybala non ha nascosto la delusione per la mancata convocazione in nazionale per la Coppa America. “Penso di aver fatto delle cose ottime in queste stagione, ero fiducioso di essere convocato per cui per me è stato un duro colpo. Rispetto la decisione del Ct - ha concluso - ho un ottimo rapporto con lui e sicuramente ha preso la decisione per il bene della squadra”.

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