Roma, attesa per la lettera all'Uefa: possibile stangata per il club
Dopo il durissimo sfogo di Ranieri nel post-partita col Porto l'ambiente giallorosso è caldissimo e si aspettano le conseguenze

E' stato un fulmine a ciel sereno per l'Uefa il violento sfogo di Claudio Ranieri dopo il ko col Porto in Europa League. Le accuse precise all'arbitro Stieler ma anche al designatore Rosetti non rimarranno senza conseguenze, così come pure l'invito ai giocatori a non salutare il direttore di gara tedesco a fine partita.
Per l'Uefa l'arbitro non ha commesso errori gravi
A Oporto non ci sono stati errori gravi secondo l’Uefa. Aspettano l'annunciata lettera di protesta della Roma ma non si limiteranno alla telefonata che è già arrivata in società. Sicura una maximulta, possibile anche la squalifica per Claudio Ranieri.
La lettera non è stata ancora mandata
La lettera di lamentele non è stata ancora però mandata, come sottolinea il giornalista Stefano Carina a Radio Radio: “Quanto ci vuole a scrivere una lettera all’Uefa? Siamo al secondo giorno ed è già tardi. Al momento è un annuncio. La politica degli annunci non mi piace, altrimenti torniamo al 15 dicembre, quando sembrava dovesse esserci la rivoluzione dopo la sconfitta di Como. Vuoi affiancare Ranieri? Fai subito la lettera, senza aspettare. Si tratta di una protesta formale. Il problema è l’annuncio di questa lettera. Io senza ascoltare la protesta di Ranieri avevo messo 4 all’arbitro, non si possono dare 11 cartellini. Il fallo di Koné non è da giallo”
Interviene a Radio romanista anche Cristofori sul tema: “Per me sarebbe importante che un giorno i Friedkin parlassero esplicitamente di Budapest. Almeno da questo punto di vista si chiuderebbe un punto, per me sarebbe importante. Se adesso hanno cambiato atteggiamento, approvo e non rivango il passato. L’importante è che si cominci a cambiare da questo punto di vista. Il fatto che Ranieri abbia detto ai giocatori di non salutare l’arbitro è probabilmente la cosa più forte”