Cannavaro: Sapete cosa avrei fatto pur di allenare il Napoli?
Ha più volte ribadito che gli farebbe piacere allenare il Napoli e qualche mese fa c'è andato molto vicino. Fabio Cannavaro era al fianco di Aurelio De Laurentiis in tribuna al Maradona il giorno che Rudi Garcia si è guadagnato l'esonero, dopo lo 0-1 con l'Empoli. Poi, però, il presidente azzurro ha preferito Walter Mazzarri, rimedio peggiore del male, e a febbraio si è affidato a Ciccio Calzona. Interpellato da Sportitalia, Cannavaro ha confidato:
Avrei allenato il Napoli anche gratis, è il sogno di tutti gli allenatori. Credo che non centri l’esperienza nell’assenza del mio nome tra i 50 candidati vagliati da De Laurentiis per la panchina del Napoli per il dopo Garcia. Tante persone non rispettano l’esperienza che ho fatto in Cina. Ma io sono un allenatore e voglio allenare. Ancora oggi dopo due anni dal mio rientro in Italia continuo a studiare e aggiornarmi perché so che questo é quello che voglio fare. Il Napoli? Il problema di quest’anno é che sono stati cambiati troppi tecnici e i giocatori hanno dovuto assimilare troppi concetti diversi tra loro. Ci sta che si vada in confusione. Con l’Atalanta é l’ultima occasione Champions.
Quindi sui primi passi in azzurro e sul Centro Paradiso di Soccavo, rilevato a novembre:
Il 10 maggio 1987, giorno del primo Scudetto, non avevo le scarpette da calcio, non me l’aspettavo, scesi in campo con le Superga. Un sogno, ricordo tutto di quel giorno. Il centro? L’idea mi é venuta qualche anno fa e l’ho portata avanti in silenzio. É una struttura che deve restare in piedi per cento anni e non chiudere più. Vorrei fare il settore giovanile di una scuola calcio o di un’accademia con l’obiettivo di portare il più grande numero possibile di bambini li.