La Roma alza la voce: sette errori arbitrali e Lukaku era da rosso
Il ds giallorosso Ghisolfi si lamenta al Corriere dello sport e sottolinea che la squadra è stata fortemente penalizzata finora
Ghisolfi rompe il silenzio. Il ds della Roma, intervistato dal direttore del Corriere dello sport Ivan Zazzaroni, presenta il conto agli arbitri e si sfoga per le penalizzazioni subite dai giallossi a suo avviso.
Sette torti per la Roma
Ghisolfi attacca: "In questa stagione la Roma ha subito sette torti arbitrali riconosciuti dalle principali testate nazionali e dalle moviole televisive. Nonostante ciò, il club ha sempre evitato di fare polemica, anche per non concedere alibi alla squadra in un momento tecnico particolare. In nessuna delle sette occasioni l’arbitro ha fatto ricorso alla verifica video. Se gli episodi fossero stati rivisti dal Var quasi certamente i risultati finali sarebbero stati altri. Una sola volta la Roma ha voluto manifestare il proprio disappunto, nel post-partita di Monza dove il danno era stato evidentissimo e dove lo stesso Monza aveva alzato la temperatura criticando la scelta di un arbitro di Roma”.
Per Ghisolfi c'era rosso diretto su Lukaku
L'ultimo esempio al Maradona col Napoli. Lukaku andava espulso a suo avviso: "Ne sono convintissimo. Giallo il primo fallo su Celik e rosso diretto, non secondo giallo, su Svilar”. Poi una battuta sui Friedkin, che "molto presto" torneranno a Roma perché "hanno scelto di lottare”: “Quanta passione i Friedkin abbiano per la Roma, il loro coinvolgimento è incredibile. Li sento quotidianamente, vogliono sapere tutto e nei particolari. Hanno investito risorse, tempo e sé stessi per restare a lungo e ottenere il massimo. Lo stadio nuovo non è un’ipotesi, ma un progetto concreto e stupendo. Ora chiedono di ricevere trattamenti equi e l’attenzione che si deve a tutti, nessuno escluso”.