Milan, Di Canio distrugge Conceicao e la società: l'analisi al vetriolo dopo il ko con la Lazio
Milan-Lazio, altra serata amara per i tifosi rossoneri: l'ex attaccante elenca tutti gli errori commessi da tecnico, club e giocatori.

Ancora una brutta serata per i tifosi del Milan. Contro la Lazio forse i rossoneri hanno perso l'ultimo treno per la Champions League, cedendo 1-2 ai biancocelesti in un match giocato in un clima surreale, coi tifosi a scandire cori contro la proprietà e coi fischi ad accompagnare le imprese dei vari Leao, Theo, Pulisic e compagni. Neppure l'orgoglio è bastato nel finale, col pareggio acciuffato da Chukwueze in inferiorità numerica per l'espulsione di Pavlovic: a tempo scaduto una sciagurata uscita di Maignan su Isaksen è costata il rigore dell'ennesimo ko.
Milan-Lazio, l'impietosa analisi di Di Canio
Tra le tante analisi della disfatta, particolarmente pungente quella di un doppio ex, Paolo Di Canio, dagli schermi di Sky. Ce n'è per tutti, ma in particolare per l'allenatore, anche se Conceicao alla fine non dovrebbe lasciare il suo posto. Almeno per il momento. “Conceicao non ha attecchito. Si sono deteriorati tutti i rapporti, sin da subito, dai primi giorni. Le scelte, i nuovi arrivati come Felix che non rendono. Metti i nuovi ma crei problemi agli altri. È molto limitato Reijnders lì in mezzo, con Fofana che non sta bene. È una squadra molto fragile. La mancata partecipazione, i rapporti... Una free fall totale - è il succo dell'analisi dell'ex attaccante rossonero - È molto difficile pensare che non continui questa caduta”.
Milan, quanti errori in stagione: tutti pagati
Ma non solo questioni tattiche, non solo colpa dell'allenatore. Le responsabilità sono anche dei calciatori, quelli che ci sono dall'inizio e anche quelli che sono arrivati a stagione in corso, senza però riuscire a cambiarne l'inerzia. Errori e correzioni inefficaci che si sono viste nel corso della partita, sempre secondo la sferzante analisi di Di Canio: "Arriva Walker, dicevamo che avrebbe portato grande esperienza, ma cosa può fare se non si rimette in sesto l'ambiente? Walker determina l'ambiente, l'etica? Pavlovic gesticola come a dire 'pressate' e nessuno lo fa. E c'è un buco in mezzo. È l'atteggiamento. Sempre da sinistra vengono i problemi, dobbiamo dirlo. Nell'atteggiamento difensivo... Dalla parte di Theo? Sì, e di Leao, che è l'unico che ha messo qualche palla. Sei in dieci, puoi mantenere il pari e fai ripartire Guendouzi?". Insomma, errori di atteggiamento e di filosofia, costati ancora una volta un ko pesante e duro da digerire per il pubblico rossonero.