Napoli: Neres rivela retroscena su allenamenti Conte, Manna potrebbe tornare alla Juve
Il brasiliano si confessa al Corriere della Sera ed incorona leader Lukaku, il ds potrebbe prendere il posto di Giuntoli in bianconero

Dice di essere timido con chi non conosce e di sentirsi a disagio davanti alle telecamere, per questo sorride poco ma in campo è tutta un'altra storia: Neres è l'arma in più del Napoli nel rush scudetto, il brasiliano è pronto a rientrare dopo l'infortunio ("spero di giocare contro il Milan") e si confessa al Corriere della Sera.
Il sogno scudetto
Alla domanda su chi vincerà il titolo si lascia sfuggire: "Il Napoli, why not? L'Inter è forte ma possamo farcela. Il compagno più forte? Lukaku, leader in campo e nello spogliatoio. Poi Lobotka, prezioso per noi»
Con l'addio di Kvara è stato lui a prenderne il posto, anche nel cuore dei tifosi: «Io sono David Neres, nato a San Paolo cresciuto col mito di Messi e Ronaldinho. Kvara è un top player. Uno di quei giocatori fondamentali per un club. Come persona e come amico mi è dispiaciuto sia andato via».
perché non sorride mai?
Conte il segreto del Napoli
Poi parla di Conte: «Molto simpatico! Sono serio: pretende tanto da ogni giocatore. Per me è perfetto perché quando un allenatore non è esigente tendo a rilassarmi. Tira fuori il massimo, ti stimola, ti motiva come nessuno. E ti rimprovera anche, mi è successo dopo due settimane che ero qui. Avevamo fatto un’amichevole e diciamo che non mi ero impegnato, mi chiamò da parte in maniera chiara e diretta. In quel momento capii bene però chi avessi di fronte e come dovevo comportarmi. Mi è servito. I suoi allenamenti sono i più duri che abbia mai fatto. Ho corso di più in questi 6 mesi che nel resto della mia carriera finora. Mi piace tutto di lui! Tira fuori la versione migliore di me».
Manna potrebbe tonare alla Juve
Intanto il Giornale scrive che nella rivoluzione della Juventus potrebbe pagare anche Giuntoli: è finita sotto osservazione anche la posizione di quest'ultimo e non sarebbe da escludere un ritorno di Giovanni Manna, oggi ds del Napoli.