La carica è altisonante,  “Head of Football Institutional Relations“: Giorgio Chiellini torna alla Juventus come dirigente ma non si occuperà di campo e mercato, in virtù anche dei suoi studi di marketing la sua posizione sarà vicina all’amministratore delegato Maurizio Scanavino, più dedita al ramo aziendale del club che a quello legato al campo.

Il comunicato della Juventus su Chiellini

“Giorgio Chiellini non ha mai smesso di essere bianconero: nel cuore, nell’anima, nei valori che ha sempre interpretato, in campo e fuori”, si legge nella nota della Juventus che ha annunciato il suo ritorno. Chiellini, si legge, inizierà “un percorso manageriale, che lo vedrà impegnato nel rappresentare il club nelle relazioni con le istituzioni calcistiche nazionali e internazionali. Questo ruolo si sposa perfettamente con la formazione che Giorgio ha acquisito nel suo ambito accademico, ma ovviamente anche con la sua figura di uomo, calciatore, capitano e leggenda bianconera”, spiega il comunicato bianconero.
orico compagno di reparto, Giorgio Chiellini, ora nelle vesti di dirigente.

Bonucci rivela cosa potrà dare l'ex compagno alla Juve

Sul tema ha detto la sua lo storico ex compagno di reparto Leo Bonucci che alla Gazzetta rivela: "Giorgio ha sempre dimostrato un carattere forte e una chiara visione per il suo futuro post-carriera. Già durante gli anni da giocatori, il suo percorso di studi e la sua determinazione facevano intuire che avrebbe preso questa direzione una volta smesso di giocare. L’esperienza negli Stati Uniti lo ha arricchito ulteriormente, sia sul piano delle conoscenze che delle relazioni".

Secondo Bonucci, Chiellini potrà offrire alla Juventus anche un forte senso di appartenenza. "Essere dirigente è sempre stato un suo obiettivo. Grazie alla sua lunga esperienza nel club come calciatore, conosce benissimo il mondo bianconero e saprà trasmettere quei valori a chi lo circonda. Come si fa sempre quando si comincia qualcosa di nuovo, gli auguro che questo sia solo il primo passo di una carriera altrettanto brillante fuori dal campo".

Criscitiello: Thiago Motta va aspettato, Fonseca va sulla A4
Roma, Zazzaroni spiega il flop De Rossi e suggerisce la soluzione