Non gli è mai mancata la sincerità e la capacità di parlare senza peli sulla lingua. Carlo Pellegatti è rimasto amareggiato per l'esonero di Fonseca e deluso dalla scelta di Sergio Conceicao. Lo storico telecronista rossonero lo mette nero su...rosso nel suo editoriale per Milannews.

Pellegatti spiega perché Fonseca esce a testa alta

Dice Pellegatti: "L’ex allenatore deve andare fiero della sua avventura in rossonero, anche se finita male. Ha lasciato infatti, come uomo, ed è importante, un ricordo che rimarrà indelebile nel cuore del popolo rossonero. Per la sua signorilità, per la sincerità, per il suo amore verso i nostri colori che ha sempre difeso. Lo confermano i commenti al suo post di saluto. Non è facile per un allenatore conquistare i tifosi pur non raggiungendo i risultati sperati, con una situazione in classifica triste, deludente, non consona alla forza della rosa del Milan. Lasciato però forse troppo solo nella gestione di momenti difficili e complicati, senza però che mai abbia perso la sua affabilità e la sua educazione. Gli auguro le migliori fortune per la bella persona che ha sempre dimostrato di essere"

I dubbi su Conceicao

Si volta pagina, anche se la lingua e le origini non cambiano. Devo essere sincero. Sergio Conceição e il suo Porto non mi sono mai piaciuti. Un po’ come l’Atletico Madrid di Diego Simeone. Molto lontane dal gioco che preferisco, ricco di fraseggi eleganti, di prodezze emozionanti, di momenti spettacolari. Ora Conceicao e la sua concretezza, la sua verticalità, la sua determinazione diventano il faro che deve riportare il Milan ai vertici della classifica, tentando subito la storica impresa di vincere una Supercoppa con tre allenamenti a disposizione. Sono intanto curioso delle scelte di formazione nel match contro la Juventus, anche se il portoghese non potrà certo sconvolgere in tre giorni, come detto, schemi e organizzazione di gioco.

dal Milan di Conceicao mi aspetto tanta energia, tanta grinta, tanta determinazione. Energia, grinta ,determinazione che vorrei ammirare nel mercato di gennaio, magari facilitato da Jorge Mendes, lo stesso procuratore di Conceição. Aspetto forte segni di Milan insomma da allenatore, giocatori e dirigenti. Il quarto posto non è lontano se i rossoneri cominciano a vincere con la giusta continuità e se la società li aiuta con qualche pedina forte. Il campionato non può vederci solo comprimari oppure re per qualche notte".

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