Milan, Ordine ha trovato il virus che mina il club
L'editorialista de Il Giornale analizza il momento dei rossoneri e in vista delle prossime gare dà un consiglio a Fonseca
Quale è il male oscuro del Milan? La vittoria nel derby ha cancellato tutti i problemi? A fare il punto della situazione è Franco Ordine. L'editorialista de Il Giornale su Milannews identifica il problema numero uno.
Il dualismo tra i tifosi
Scrive Ordine: "Che te ne fai di un derby vinto dopo 6 sconfitte di fila se non riuscirai a dare continuità a quella serata piena di calcio, di corsa, di tecnica e di occasioni da gol mancate in modo clamoroso? Intanto la serata del derby è servita anche a smascherare più di un finto tifoso che probabilmente sperava nell’affondamento completo del Milan così da poter urlare al calcio italiano che “Fonseca non era allenatore da Milan” e che in particolare “tutte le colpe erano di Ibra oltre che della proprietà” e che bisogna richiamare subito “Boban e/o Maldini”. Sono frasi e giudizi soltanto rinviati di qualche settimana nella peggiore delle ipotesi, colpi ancora in canna insomma perché purtroppo questo è la spaccatura traumatica che si è creata nel mondo Milan, diviso ormai a metà (calcolo ottimista) tra una tifoseria genuina che gode di un successo e soffre di una sconfitta e l’altra che ha solo lo scopo di dimostrare la fondatezza delle proprie teorie e dei propri giudizi catastrofisti"
La spaccatura interna il vero male del Milan
Poi aggiunge: "Considero questo il “virus” che mina dall’interno il mondo Milan perché si sono create ormai due fazioni, mai accaduto nemmeno ai tempi di Farina e del fallimento evitato solo grazie al tempestivo intervento di Silvio Berlusconi. E la negatività che si respira è il vero problema del Milan americano. A Cardinale, peraltro, raccomando di tener fede all’ultima promessa. Ogni volta che parla del suo rapporto con la tifoseria e con i risultati è come se scavasse una buca profonda sotto i piedi.
Per Ordine il Lecce più temibile del Bayer
Infine la chiusura: "Tra Lecce e Leverkusen considero più complicata la prima sfida rispetto alla seconda per una serie di motivi più di testa che calcistici. Il Lecce, attenzione, non è quello che si è fatto battere in casa dal Sassuolo (serie B) perdendo così la qualificazione al turno successivo di coppa Italia proprio contro il Milan. No: è la squadra che ha messo in crisi il Toro e che per un niente ha pareggiato la partita col Parma dopo averlo messo sotto in inferiorità numerica. La squadra di Luca Gotti gioca un calcio sapiente ed elegante, un bel 4-3-3-, e avrà tra i suoi quel Rebic che ha qualche in sospeso da regolare con i rossoneri"