Thuram Koopmeiners juventus
Thuram Koopmeiners decidono la sfida col Verona

Tether è alla Juve per restare. La società di criptovalute assume un ruolo sempre più importante all’interno del club bianconero. Solo un paio di giorni fa il colosso finanziario ha acquisito ulteriori azienda della Juventus e ora ha una partecipazione complessiva che supera il 10%.

L’obiettivo di Tether

Ora a parlare dell’obiettivo di Tether per il futuro e del motivo di questo ruolo sempre più importante in Juventus ci pensa il ceo Paolo Ardoino nel corso di un’intervista alla Gazzetta dello Sport: “Il nostro obiettivo è poter contribuire direttamente al successo della nostra squadra del cuore. L’investimento nella Juventus ha il chiaro scopo di avviare un processo di supporto alla società e nel lungo periodo potrà evolvere ma solo sulla base del confronto con la proprietà”.

Le motivazioni di Ardoino

Il Ceo di Tether che non ha nascosto la sua grande fede bianconera rivela che la collaborazione con la Juventus non ha basi solo economiche: “Ci sono realtà con soldi da investire, magari per farsi pubblicità e sparire dopo un ano. Invece il nostro impegno nella Juve rappresenta un ulteriore segnale di serietà. Potremmo capire insieme ad Elkann come Tether può cominciare a incidere sulla crescita della Juve. Il desiderio è che la Juve sia “Great Again” ed è lampante che la stagione in corso sia andata in un’altra direzione. Bisogna ripartire da Gatti, dalla capacità di fare gruppo di Pinsoglio, alla voglia di riscatto di Locatell, al talento di Bremer, Yildiz, Cambiaso e Thuram. Conte? E’ un’icona bianconera ma ora bisogna far quadrato intorno a Tudor”. 

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