Da Ventola bordate su Allegri e De Laurentiis, frecciatina a Lautaro
Intervistato da Sportmediaset Nicola Ventola commenta il quadro del campionato italiano ed analizza l'esclusione di tutti i nostri club dalla Champions, partendo dall'Inter
In Champions l'Inter è indietro rispetto alle migliori, c'è ancora un percorso da fare. Ci deve essere delusione perché poteva passare contro l'Atletico, ma bisogna considerare anche che loro hanno più esperienza nel recente e ci sta uscire quando dall'altra parte trovi giocatori esperti e forti. L'errore di Lautaro? Lautaro non ha il rigore nel sangue, questa è una qualità che o ce l'hai o non ce l'hai. Però a inizio stagione tutti ci chiedevamo se potesse raggiungere un livello mondiale da 25 gol a stagione e lui ci è riuscito.
Sulla Juve e il Milan dice
"Alla Juve prima dei giocatori ci vogliono delle idee di gioco importanti. Allegri è arrivato tre anni fa, è un allenatore che ha fatto la storia, però non ho visto dei miglioramenti, ma solo troppi alti e bassi. Vedo la Juve indietro non come rosa, ma in fase di costruzione e di idee. L'allenatore nel calcio moderno è l'80% di una squadra e secondo me prima di mettere mano alla squadra bisogna pensare anche che la panchina dia qualcosa in più con i giocatori che si hanno. Io stravedo per Pioli, mi piace tantissimo, ha fatto un lavoro incredibile. Lui si è adeguato ai tempi che cambiano, ha sempre soluzioni offensive. Ha vinto uno scudetto con una rosa inferiore. Il Milan ce la può fare in Europa League, anche se se la dovrà vedere con il Liverpool, Atalanta permettendo"
Parole dure infine sul Napoli
"Quando hai un giocattolo che funziona è un peccato sgretolarlo così. Spalletti aveva creato qualcosa di magico, però chi decide è il presidente. Non mi piace dare delle colpe, ma quando scegli uno come Garcia, che ha idee calcistiche completamente al contrario di chi l'ha preceduto, vuol dire che hai provato a dimostrare che le vittorie non erano arrivate per merito dell'allenatore, ma tuo. Però De Laurentiis lo conosciamo, qualche volta se ne va per la tangente...".