Inter alt

Ha giocato per tutte e due le squadre, peccato però che il cuore sembri sbilanciato piuttosto decisamente per il Bayern. Lothar Matthaus si è ufficialmente schierato nella sfida valevole per i quarti di finale di Champions League. Ai microfoni di Sky Sports Deutschland ha incoraggiato la formazione guidata da Vincent Kompany in vista della partita di ritorno, citando un precedente beneaugurante per i tedeschi. Con tanto di clamorosa gaffe, visto che proprio in quelle partite lui giocava per l'Inter. 

Inter-Bayern, il precedente e la gaffe di Matthaus

Era infatti la stagione 1988-89, quella dell'Inter dei record di Trapattoni che dominò il campionato chiudendo con 58 punti su 68 disponibili (la vittoria ne valeva 2). In Europa, invece, la corsa si chiuse abbastanza presto, già, agli ottavi di finale. Proprio per opera del Bayern Monaco. Dopo la grande vittoria all'Olympiastadion (0-2), quella della leggendaria cavalcata sotto la neve di Nicola Berti, al ritorno l'incredibile patatrac: sette minuti di follia, tre gol dei bavaresi e 1-3 finale, con qualificazione strappata dalla squadra allora guidata da Jupp Heynckes grazie alla regola dei gol in trasferta. “Il miracolo dell'Inter è già avvenuto e il Bayern, come il calcio tedesco, ha grandi ricordi di San Siro visto che nella stagione 1988-1989 riuscì a ribaltare un 2-0 subito all'andata dai nerazzurri in casa vincendo 3-1 e passando il turno”, le parole di Matthaus che sembrano quelle di un tifoso qualunque dei tedeschi. "Poteva finire 10-3 per l'Inter, ma Raimond Aumann ha offerto una prestazione di livello mondiale in porta e ha giocato la partita della sua vita".

Champions, ancora tutto in gioco tra Inter e Bayern

Quindi sulla doppia sfida di oggi, che dopo il primo round vede in vantaggio i nerazzurri grazie all'1-2 strappato nel finale col contropiede finalizzato da Frattesi. Per Matthaus è ancora tutto in gioco, anche se - finalmente - si affretta a specificare dagli schermi della tv tedesca: "Non è una partita facile per me, due cuori battono nel mio petto. Non è bello dover soffrire o piangere per una sola squadra. Sento un legame incredibile con l'Inter e i tifosi mi ricordano ancora con enorme affetto. Per me, comunque, l'Inter non è la favorita. So quali sono le qualità del Bayern Monaco e credo che tutto sia ancora in gioco". Insomma, affetto per i nerazzurro ma tifo per il Bayern. Parola di Lothar Matthaus.

 

Napoli, gli eroi scudetto lo stanno rifacendo ancora. Non si smentiscono mai
Primo scudetto per Spalletti? No, ne aveva già vinti due in Russia