Kvaratskhelia in azione
Kvaratskhelia

Dalle pagine de Il Giornale Tony Damascelli non resiste alla tentazione di associare al Napoli la parola “sceneggiate”. L'occasione, per l'editorialista de Il Giornale, è offerta dal calcio di rigore assegnato agli azzurri intorno al quarto d'ora della ripresa, da cui è scaturito il gol vittoria di Kvaratskhelia. Le sceneggiate e i tumulti - in campo e in tribuna - le hanno fatte quelli dell'Empoli, che hanno protestato in modo vibrante per la decisione del direttore di gara Abisso. Eppure, per l'esperto giornalista le lamentele dei toscani sono niente in confronto alle “sceneggiate” che avrebbero fatto calciatori e staff dei partenopei se quel rigore fosse stato assegnato all'altra squadra. Il processo alle intenzioni, insomma. Con annessa sentenza, naturalmente di colpevolezza.

Empoli-Napoli, l'editoriale di Damascelli su Il Giornale

In un passaggio del suo corposo editoriale, Damascelli si sofferma sul match del Castellani: “Il Napoli resta primo, ha vinto ad Empoli soffrendo, giocando male, sfruttando un calcio di rigore che, se assegnato ai toscani, avrebbe provocato tumulti e sceneggiate a bordo campo (ma tant’è, ormai con questi arbitri e chi li comanda non è più il caso di insistere, il calcio è loro). Conte può essere soddisfatto per il primo posto in classifica ma la squadra è stata pigra e questo aggettivo non rientra nel regolamento del sulfureo allenatore che, per mandare in circuito il messaggio, ha sostituito il suo cocco, Lukaku, tra i più indolenti del gruppo”.

C'era rigore per il Napoli? Per i moviolisti sì, c'era

In realtà il rigore per contatto Anjorin-Politano c'era. Lo scrive la Gazzetta dello Sport: "Non è un abbaglio quello di Abisso sul contatto Anjorin-Politano: ci può stare il rigore. Intervento imprudente del centrocampista toscano, che entra convinto di colpire la palla e invece prende Politano, mettendolo poi giù con l’altra gamba. Ingenuità grave, tanto che Anjorin non prova nemmeno a protestare". Per il Corriere dello Sport si tratta di un contatto "sufficiente per fischiare penalty", per l'ex arbitro Calvarese si tratta di un "rigore giusto", così come per quelli del Club di Sky. Anche la talent di DAZN Nicolosi in diretta si era schierata a favore della punibilità dell'intervento. Solo per Damascelli, insomma, e per pochi altri - tra cui, curiosamente, il giornalista-tifoso napoletano Raffaele Auriemma - quello su Politano non era un intervento punibile con la massima punizione. E, fosse stato dato contro il Napoli, avrebbe provocato “sceneggiate”.

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