Udinese-Milan moviola: Calvarese fa chiarezza sul rigore negato
La prova dell'arbitro Fabbri al Bluenergy Stadium nell'anticipo di A analizzata ai raggi X dall'esperto di Prime e dal talent di Dazn Luca Marelli

Come se l'è cavata Fabbri al Bluenergy Stadium nell'anticipo di serie A tra Udinese e Milan? Un gol annullato ad Abraham per evidente fuorigioco, un rigore negato all'Udinese e una situazione anomala in occasione del terzo gol rossonero sono stati i casi più evidenti di moviola. A fare chiarezza il talent di Prime Gianpaolo Calvarese e l'esperto di Dazn Luca Marelli.
La moviola di Calvarese
Sul rigore reclamato dall’Udinese fa chiarezza Calvarese. Sul suo sito l’ex arbitro spiega: “Lucca protesta per una trattenuta ai suoi danni da parte di Pavlovic in occasione di un cross dalla sinistra. Sacchi non fischia rigore e la sua decisione viene supportata dal VAR. Una scelta che mi trova d’accordo: il difensore serbo non spinge, la trattenuta è lieve, non prolungata e avviene con un braccio solo”.
La sentenza di Marelli
A propiziare la rete del 3 a 0 è stato il terzino francese, autore di una corsa sulla fascia partita da centrocampo e arrivata fino all’area di rigore, terminando con un tiro potente sul primo palo dove il portiere dell’Udinese nulla ha potuto. Durante l’azione del gol, si vede Theo Hernandez uscire e poi rientrare dalle linee perimetrali che delimitano il terreno di gioco: tutto regolare? A spiegarlo è anche Luca Marelli, ai microfoni di DAZN: “Episodio già visto nel derby d’andata di Coppa Italia. Theo corre fuori dal terreno di gioco, è irregolare? No. Sarebbe punibile solo se trae in inganno gli avversari. Theo continua la sua corsa, in un’azione del tutto regolare: dunque anche rete regolare”.