Napoli, lo sfogo di Conte: decimo posto non un caso, incontreremo difficoltà
Il tecnico azzurro amareggiato alla vigilia del campionato, parole dure sulla qualità della rosa e sulle prospettive per la stagione
Ha la faccia scura, la voce roca ma le idee chiare. Antonio Conte non usa giri di parole alla vigilia del debutto in campionato a Verona e si sfoga per lo stallo sul mercato preannunciando una stagione di sofferenza.
Conte deluso dal mercato
Sin dalle prime risposte si capisce l'umore del tecnico: "Sul mercato sapete benissimo che è molto complicato, dispiace. Argomentare? Che posso dire, è una situazione bloccata, complicata, non posso dire altro. Il mantra nostro è di dare il 200%, dobbiamo andare oltre i nostri limiti, tutti, perché è un momento critico per il Napoli, il presidente ha parlato di ricostruzione. Io ho fatto le mie valutazione e gli do perfettamente ragione, c'è bisogno di una ricostruzione totale, dalle fondamenta. Una rosa che comunque mette sul mercato 10-12 giocatori, significa che c'è una ricostruzione in atto e come ogni ricostruzione serve pazienza, umiltà, anche dell'ambiente stesso, capire il momento ma non farci contagiare l'entusiasmo.
Conte continua: "Il mantra dovrà essere 'diamo più di quello che possiamo', c'è da fare tanto, quando riparti da una ricostruzione quasi totale tutte le forze, dall'allenatore, ai calciatori al club ai magazzinieri, bisogna dare molto di più degli anni passati. Pure il tifoso stesso, pure l'ambiente, devono capire che è un momento delicato per il Napoli! Le difficoltà devono renderci più forti. Sui giocatori non parlo di chi non fa parte del Napoli, di Osimhen sapete benissimo che è trovata in essere, sarà affrontata in esclusiva dal club, non sono entrato in questa situazione".
Secondo le statistiche di Opta il Napoli è da ottavo posto: "Griglia scudetto? Sono statistiche che vengono fatte tenendo conto di alcuni parametri. Sono stati tenuti conto i parametri dello scorso anno e, in più, vedendo la cessione di alcuni calciatori, è stato facile stilare la classifica. Penso questo ma i parametri cambiano di anno in anno. Quello che dobbiamo avere come monito, è il decimo posto dell'anno scorso che non è frutto di un caso. Chi lo pensa si sbaglia. Siamo all'inizio della ricostruzione, siamo alla base. E' un mese che sto cercando di ricominciare la ricostruzione. Dire delle cose o fare pronostici, non mi sento di farlo. Siamo in una fase e sarà un'annata nella quale dovremo soffrire. Tutti uniti, dobbiamo dare il massimo ma non so quale possa essere"
Conte: Mi aspettavo una situazione migliore di quella trovata
Conte è amareggiato: "Mi aspettavo una situazione migliore rispetto a quello che ho trovato. Mi aspettavo qualche sorpresa positiva, ma ho avuto difficoltà a trovarne. Mi aspettavo di meglio. Siamo qui per lavorare e fare valutazioni con il direttore e il club. Dovremmo fare le cose per gradi: le altre squadre aggiungono pezzi sul mercato, non siamo all'anno zero ma ci siamo vicini. I problemi che bisogna affrontare e si cerca di risolvere, devono portare a chiarezza, tutti devono capire bene la situazione e ora chiedo compattezza nelle difficoltà. Dobbiamo essere un corpo unico, per poter essere competitivi. So che incontreremo difficoltà ma dobbiamo essere preparati, sapere a cosa andremo in contro, ci renderà più cazzuti.
Infine la chiusura: "Qui c'è il tranello grosso di due anni fa che confonde e buttato fumo negli occhi. La realtà dei fatti è diversa. Le altre squadre sono situazioni consolidate, ne puoi aggiungere uno-due, qui è diverso, non mi spaventa ma è meglio essere chiari. Quando si conoscono i problemi da affrontare è bene che ci sia chiarezza in primis con i tifosi, è bene che conoscano a fondo la situazione: chiedo unità e compattezza
similitudine con la Juve che trovai io non esiste, c'è il tranello di due anni fa che butta fumo negli occhi, la realtà dei fatti è completamente diversa, magari ci fosse quella stessa voglia che trovai io lì"