Napoli, il colpo McTominay e non solo: Manna premiato come d.s. dell’anno
Il dirigente del club partenopeo ha ricevuto il riconoscimento Ussi “Inside The Sport”: “Tanto lavoro nel quotidiano, mio e dello staff”

Tanti applausi al premio Ussi di Coverciano per Giovanni Manna, dirigente del Napoli premiato col riconoscimento “Inside The Sport” come miglior d.s. dell’anno: il suo merito principale, quello di aver comprato giocatori che hanno riportato gli azzurri a lottare per lo scudetto.
Napoli, Manna e il colpo McTominay
Discusso a Napoli per non essere riuscito a sostituire Kvicha Kvaratskhelia a gennaio, Giovanni Manna è in realtà l’uomo che ha permesso agli azzurri di tornare a lottare subito per lo scudetto grazie agli acquisti di giocatori come Scott McTominay, autore di una doppietta ieri contro il Torino che ha riportato gli azzurri in testa alla classifica, a +3 sull’Inter.
L’acquisto dello scozzese è il colpo dell’anno in serie A: acquistato per 30 milioni dal Manchester United, McT è finora l’uomo più decisivo nel Napoli di Conte con le sue 11 reti, 7 delle quali sono servite per sbloccare il risultato.
Napoli, gli acquisti di Manna
Ma Manna è il d.s. che ha costruito il Napoli di Conte: oltre a McTominay, il direttore sportivo ha firmato anche gli altri colpi che hanno costruito la colonna vertebrale della squadra del tecnico salentino, ovvero il difensore Alessandro Buongiorno e Romelu Lukaku, leader e punto di riferimento assoluto per il gioco dei partenopei. Senza dimenticare altre pedine risultate estremamente utili per Conte come David Neres - al netto degli infortuni - e a Leonardo Spinazzola.
Napoli, Manna premiato come d.s. dell’anno
Per questi meriti, Manna è stato premiato dall’Ussi a Coverciano come miglior d.s. dell’anno. “Sono orgoglioso - ha dichiarato il dirigente del Napoli - , vorrei ringraziare chi mi ha scelto. C'è troppo lavoro nel quotidiano, per questo è difficile guardare tanti calciatori. Prima che lo guardi io, c'è un lavoro dello staff. Uno come McTominay non andava scoperto, sapevamo fosse un calciatore importante. Andava solo messo al centro di un progetto specifico”.