Roberto Mancini
Roberto Mancini

Le strade di Roberto Mancini e dell'Arabia Saudita si sono divise. La decisione è arrivata oggi, di comune accordo, tra l'ex ct della nazionale italiana e il cda della Federcalcio saudita.

Mancini-Arabia Saudita, rescissione consensuale

Il prossimo allenatore sarà annunciato nei prossimi giorni: lo ha reso noto sui social l'emittente di stato saudita Al Ekhbariya. Fatali all'ex ct azzurro gli ultimi risultati deludenti nelle qualificazioni ai Mondiali asiatici e gli episodi di nervosismo, che lo hanno portato anche a litigare con i tifosi locali. Mancini era stato ingaggiato ufficialmente dalla Federazione saudita il 27 agosto del 2023, poche settimane dopo le clamorose dimissioni da ct della nazionale italiana per la mancata qualificazione ai Mondiali 2022 e per divergenze con la Federazione italiana.

Mancini, programma disatteso

Con la Federazione saudita Mancini firma un accordo ricchissimo da 25 milioni di euro netti all'anno fino al 2027, con l'obiettivo di qualificare la nazionale ai Mondiali del 2026 negli Stati Uniti e soprattutto far crescere il movimento in vista dei Mondiali del 2032 che l'Arabia quasi certamente organizzerà in casa. Le cose sono andate molto diversamente.

Il cammino di Mancini con l'Arabia Saudita

Mancini aveva esordito in panchina l'8 settembre 2023 nell'amichevole persa 3-1 a Newcastle contro la Costa Rica. Alla Coppa d'Asia 2023 ha raggiunto gli ottavi di finale dopo aver chiuso in vetta al proprio girone con 7 punti in tre partite (vittorie con Oman e Kirghizistan e il pareggio a reti inviolate con la Thailandia), venendo eliminato ai calci di rigore dalla Corea del Sud.  Molto deludente è stato il cammino nelle qualificazioni Mondiali asiatiche, dove la formazione saudita ha ottenuto fin qui soltanto tre vittorie (contro Tagikistan, Pakistan e Cina), a fronte di due sconfitte e tre pareggi l'ultimo dei quali contro il Bahrain in casa in cui il Mancio è stato contestato dai tifosi.

La polemica sulla stampa

Le immagini della risposta con un gesto di nervosismo ha fatto il giro del web, a cui sono seguite le polemiche con la stampa locale. Un rapporto che si era ormai logorato e che oggi è arrivato alla sua conclusione con la rescissione del contratto. 

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