Roma, Juric dribbla polemiche e indica Dybala come modello
Il tecnico giallorosso spiega perché ha fiducia nei giovani, esclude un caso-Soulè e si aspetta continuità dalla gara col Verona
Il sereno non si vede ancora all'orizzonte ma Ivan Juric è uscito vivo da momenti peggiori. Il successo della Roma sul Torino ha restituito il miglior Dybala e tre punti pesanti che allentano una tensione che da mesi accompagna i giallorossi. La sfida di domani a Verona deve dare l'ultima risposta se il peggio è passato. Il tecnico croato continua a dirsi ottimista in conferenza.
Juric e il rapporto con i giovani
Col Torino c'erano 7 under 25 in campo, Juric spiega: “Abbiamo tanti giovani bravi con margini di crescita importanti, si può fare risultato anche con i giovani ma abbiamo una rosa equilibrata. I grandi devono rendere al massimo e i giovani devono crescere, se non facciamo risultato a Verona però non abbiamo fatto niente nonostante la vittoria col Torino”.
Chi non sta trovando spazio è Soulè ma Juric non è d'accordo: “Prima di ammalarsi ha giocato tanto, non vedo il problema, poi c'è anche Baldanzi che sta facendo bene e bisogna scegliere di partita in partita. Con i giovani c'è chi cresce prima e chi no, serve pazienza anche se questo è un ambiente da tutto e subito”.
Juric esalta Dybala
Dopo aver dribblato la polemica sull'esclusione dei senatori Cristante e Pellegrini (“Sono tutte scelte tecniche. Se gioca uno o l’altro a me non cambia”) si apre il capitolo Dybala: “Ha capito cosa conta, allenarsi, andare in campo e giocare bene. Ha giocato come falso nove ma anche quando c'era Dovbyk ha una libertà superiore rispetto agli altri”.
Ultima riflessione sul Verona: "Un ambiente sempre positivo che spinge tanto per la squadra. Tanti giocatori veloci e tecnici. Hanno alternato prestazioni eccellenti a meno buoni. Sicuramente saranno incattiviti con tanta voglia di riscattarsi. Sarà una partita difficilissima".