Lukaku: “Sono la colla di questo Napoli”. E rivela come è nato l’idillio con Conte
Il centravanti ha svelato i nuovi equilibri all’interno dello spogliatoio degli azzurri e parlato del rapporto con l’allenatore
Partecipazione al gioco, esperienza, carisma: Romelu Lukaku ha portato qualcosa in più dei gol al Napoli, rivelandosi un elemento fondamentale per lo spogliatoio azzurro. In un’intervista radiofonica il centravanti ha parlato del rapporto con i compagni e con Antonio Conte, rivelando com’è nato l’idillio col tecnico salentino.
Lukaku e il momento d’oro del Napoli
Romelu Lukaku ha firmato finora 7 gol con la maglia del Napoli, probabilmente avrebbe potuto segnarne forse qualcuno in più, ma oggi, con gli azzurri primi in classifica, è difficile trovare un tifoso partenopeo ancora disposto a mettere in discussione l’impatto positivo del centravanti belga sulla squadra di Antonio Conte. D’altra parte a Napoli Lukaku è arrivato motivatissimo, come spiegato dallo stesso attaccante nell’intervista concessa oggi a Radio CRC.
“Napoli è una situazione molto bella per me e per la mia famiglia - ha detto Lukaku -, essere in una città dove la squadra è amata dal popolo: mi sto divertendo tanto con i miei compagni e con chi mi dà i consigli per vivere in questa bella città. Poi i risultati aiutano, stiamo giocando bene e la classifica lo conferma”.
Lukaku: “Sono la colla del Napoli”
Nel corso della chiacchierata radiofonica, Lukaku ha anche svelato i nuovi equilibri dello spogliatoio del Napoli, aggiungendo di essersi ritagliato un ruolo molto importante all’interno del gruppo. “Chi sono i leader? Di Lorenzo, Anguissa, Meret, Juan Jesus. Io cerco di dare input per essere un collante della squadra: parlo tante lingue e voglio mettere tutti assieme. Di Lorenzo sta facendo un ottimo lavoro per organizzare le cene con noi gruppo squadra, è importante e noi stessi in campo siamo un gruppo unito: se qualcuno è in difficoltà, noi ci mettiamo a disposizione. È importante se vogliamo raggiungere degli obiettivi”.
Napoli, Lukaku e il rapporto con Conte
L’altro elemento unificante è Antonio Conte, che chiede a tutti lo stesso impegno e la stessa concentrazione, sia in partita che in allenamento. Il tecnico ha voluto fortemente Lukaku in azzurro, spingendo il presidente Aurelio De Laurentiis a un investimento importante in estate: prima del belga, il Napoli non aveva mai speso 30 milioni di euro per il cartellino di un giocatore sopra i 30 anni.
“Tutti conoscono il valore di Conte come allenatore e persona nella mia vita, dentro e fuori dal campo - le parole di Lukaku per il suo tecnico -. Io so che posso aprirmi anche a livello personale, lui mi capisce e sa che sacrifici faccio per il calcio: gli posso spiegare come mi sento, la sua mentalità e la sua maniera di vivere il calcio è perfetta per me”.
Lukaku e l’idillio con Conte all’Inter
L’idillio tra Lukaku e Conte scoppiò ai tempi dell’Inter: il centravanti ha raccontato l’aneddoto che fece scattare la scintilla tra i due. “Quando sono arrivato all’Inter facevamo le corse durante l’allenamento - ha spiegato Lukaku - quel giorno lì saltai un blocco di corse. Conte mi chiamò in ufficio, mi disse che se l’avessi rifatto sarei finito fuori rosa… Psicologicamente mi diede un grande stimolo perché nella partita seguente col Sassuolo giocai bene. Da quel momento ci siamo trovati ancora di più, voleva darmi forza mentale e ci riuscì”.
Anche l’incontro con Conte al Napoli è un momento da ricordare per Lukaku. “Quando ci siamo ritrovati qui a Napoli è stato un bel momento - ha concluso il centravanti - perché ci siamo guardati ed io ero molto felice di poter lavorare di nuovo con lui. E subito mi ha detto: ‘andiamo subito a lavorare, è il momento di fare qualcosa di buono’”.