E insomma aveva ragione Lorenzo Pellegrini. Il capitano della Roma aveva sempre bollato come pettegolezzi e maldicenze le squallide accuse di chi lo aveva accostato a una escort romena, i carabinieri gli hanno dato ragione scagionandolo da ogni accusa. Adesso, anzi, sarà Fabrizio Corona - con tutta probabilità - a doversi difendere nelle sedi competenti. Scrive il Corriere della Sera:

"Le rivelazioni della escort sui suoi incontri con il capitano della Roma Lorenzo Pellegrini erano false. Il numero sette giallorosso e la donna, infatti, non si sono mai conosciuti. Pertanto anche la voce che il centrocampista l’avesse stalkerizzata è un’invenzione di lei. Almeno questa è la conclusione delle indagini condotte dai carabinieri del comando provinciale di Roma sulla escort di 24 anni, accusata di calunnia e diffamazione. Secondo le agenzie anche Fabrizio Corona sarebbe indagato per diffamazione, avendo la donna rilasciato un’intervista esclusiva sul rapporto con Pellegrini al suo sito Dillingernews.it. In Procura, tuttavia, non confermano l’iscrizione del fotografo".

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