Qualità e abbondanza: la ricetta magica dell'Atalanta
Azzeccare la formazione dell'Atalanta è diventata un'impresa ai limiti dell'impossibile per giornalisti e tifosi, almeno dalla trequarti in su. Mai come in questi ultimi mesi, infatti, Gian Piero Gasperini ha ruotato gli uomini offensivi a sua disposizione, che cambiano praticamente in ogni gara, senza dare così punti di riferimento agli avversari, spaesati dalle sue scelte impronosticabili. Come ripetuto più volte dal tecnico della Dea, tutti davanti stanno dando il proprio contributo alla causa ed è questo il segreto dell'imprevedibilità dell'Atalanta, l'unica squadra italiana ancora in corsa in tre competizioni: campionato (con la qualificazione in Champions League come obiettivo), Europa League e Coppa Italia.
La svolta, paradossalmente, è arrivata nel momento in cui l'Atalanta sembrava essere maggiormente in difficoltà, ovvero tra dicembre e gennaio, in un periodo in cui Lookman (fino a quel momento il giocatore più prolifico) era partito per la Coppa d'Africa e Koopmeiners era alle prese con qualche problema fisico. In quelle intense settimane Gasperini ha dovuto fare affidamento su tutti gli uomini della propria rosa, compresi quelli che avevano trovato fino a quel momento meno spazio, come il russo Alexey Miranchuk, mai così determinante da quando è approdato in Italia e reduce da una prestazione sontuosa allo Stadio Maradona, in casa dei campioni d'Italia in carica.
Gli stessi numeri, del resto, certificano la bontà dell'intero reparto offensivo dei nerazzurri. Koopmeiners, con 13 gol spalmati tra Serie A e Coppa Italia, è il miglior finalizzatore, seguito dall'ormai recuperato Scamacca (10 reti in tutte le competizioni, le ultime particolarmente decisive), De Ketelaere (10) e Lookman (9). Se prendiamo in considerazione invece gli assist, spiccano gli 11 passaggi vincenti di Miranchuk, il giocatore ad aver creato più big chances in Serie A nel 2024. E non va infine dimenticato neanche il contributo del sempre utile Pasalic, jolly prezioso schierato un po' ovunque da Gasperini, entrato in 9 azioni da gol della compagine bergamasca. Soltanto El Bilal Touré, a lungo fuori per infortunio, non è riuscito finora a mettersi in luce, ma chissà che non possa diventare anche lui un'importante arma a disposizione di Gasperini nella fase finale della stagione.
Alberto Farinone