Criscitiello si fida di Giuntoli
Criscitiello si fida di Giuntoli

Guai a prendere per oro colato il calcio estivo. E' l'invito di Michele Criscitiello che suggerisce prudenza nei giudizi e nel suo editoriale sul portale dell'emittente televisiva si sofferma sul momento della Juventus e su quello del Napoli.

Criscitiello si fida di Giuntoli

Il ko della Juve col Norimberga, nella prima uscita ufficiale dei bianconeri, ha fatto scoppiare già le prime critiche. Criscitiello osserva
: "Il fantastico mondo dei social, alla prima amichevole della Juventus, sentenziava già #ThiagoMottaout. In un mondo dove l’informazione ha lasciato spazio allo show libero vale anche questo. Le regole estive, però, bisogna conoscerle. Il calcio di luglio e di agosto non vale. Se il Milan vince con il City non è più forte del City. Se il Lecce batte 3-0 il Werder Brema non è più forte del Werder e se la Juve perde 3-0 con il Norimberga non è più scarsa del Normiberga. Le partite estive vanno viste per alimentare la curiosità ma soprattutto per curare l’astinenza di calcio. La Juventus è un cantiere, perdere fa sempre male ma una sconfitta a luglio vale come una centomila lire trovata nel comodino della casa della nonna.

Giuntoli sta ricostruendo una squadra con principi forti e Thiago Motta sta caricando il lavoro in vista del 17 agosto. Prima, non conta nulla. Ovviamente gli esuberi sono un problema. Bisogna fare cassa e sfoltire. L’ostruzionismo di alcuni calciatori non fa bene alla società. Per gli acquisti è abbastanza chiaro: arriveranno altri due top per provare a lanciare da subito la sfida scudetto all’Inter. Lasciare andare Soulè e Chiesa potrebbe apparire un azzardo ma non riteniamo Giuntoli uno sprovveduto".

Per Criscitiello Manna deve darsi una mossa

Poi passa al Napoli: "Nel frattempo Antonio Conte si è preso il Napoli in uno giorno e lo sta assemblando in un mese. Era quello che serviva dopo l’annata sciagurata. Allenatore, manager, direttore e tanto altro. I calciatori lo seguono e pendono dalle sue labbra. Gli spifferi che c’erano nello spogliatoio adesso non ci sono più e la calma che si respira la si deve all’entusiasmo estivo e al fatto che finora ancora il campo non ha dato alcuna indicazione. Naturalmente quando si inizierà a fare sul serio sarà un altro cinema ma aver resettato tutto lo scorso campionato in 30 giorni è stato un miracolo che solo De Laurentiis poteva fare. Adesso c’è il lavoro, poi ci saranno i risultati. Una la conseguenza dell’altra. 
Conte è il leader che serviva a questa squadra e a questa società. Il mercato è in netto ritardo per colpa della non cessione di Osimhen ma bisogna darsi un tempo limite entro il quale non si potrà andare. Dalla partenza del nigeriano dipenderà mezzo mercato del Napoli. Conte è calmo ma vorrebbe che qualcosa questa settimana si sbloccasse. Siamo, ormai, ad agosto e sappiamo che è il mese che porta al via ufficiale della stagione. Il Napoli, fin qui, si è mosso bene ma tutti sappiamo che non basta. Manna, se ci sei batti un colpo".

 

Vieri rivela: al Milan per fare un dispetto all'Inter
Inter: rinnovi in vista e strategie di mercato in un periodo cruciale