Juventus, Ravezzani: “Chinè sta perdendo temo su altre vicende. C’è un disegno politico”
Il giornalista di TeleLombardia si scaglia contro la giustizia sportiva italiana e affonda: “Sulla Juventus vige sempre la presunzione di colpevolezza”
La Juventus e i suoi tifosi chiedono giustizia. Stavolta non qualcosa per cui è accusato il club bianconero ma per il ritardo con cui altre situazioni vengono giudicate. Nell’ultima puntata del podcast Juventibus a scagliarsi contro il sistema italiano ci pensa anche il giornalista Fabio Ravezzani.
Il caso Osimhen e le curve di Inter e Milan
Una giustizia sportiva che viaggia a velocità diverse. E’ questa la lamentela che i tifosi della Juventus fanno da diverso tempo. Uno dei casi che viene citato da tempo è quello che riguarda l’acquisto di Victor Osimhen da parte del Napoli, con il presidente De Laurentiis sotto indagine della giustizia ordinaria. E l’ultimo più recente riguarda invece le due milanesi, Inter e Milan, al centro di una situazione complicata per i rapporti forse troppo stretti delle curve che sono finite al centro di un’inchiesta della magistratura.
L’attacco di Ravezzani
Il giornalista Fabio Ravezzani nel corso di un podcast si è scgliato senza mezzi termini contro la Giustizia sportiva italiana, che giudica sempre troppo celere nei confronti della Juventus ma non altrettanto quando si tratta di altre squadre.
“Mi chiedo come mai Chinè che è sempre partito a razzo, ora perda tempo quando di tratta di altre cose come la vicenda Osimhen con il Napoli, e sulla vicenda Inter e Milan. Ma poi la giustizia sportiva rimane silente, non parte mai. C’è un disegno politico alle spalle e questo è evidente. Se cerchi il male dove ritieni che il male debba essere cercato, e anche se non trovi il male lo trovi. La Juve paga da sempre la presunzione di colpevolezza, su altri cambi invece c’è indulgenza. Questo fenomeno lo vedo soprattutto in Italia, siamo vittime di un club che è così odiato da chi non chi non lo tifa e questo non può essere accettabile”.