Milan, Ordine: Pioli ha voluto il derby di lunedì, ecco perché ha ragione
Si sofferma sugli impegni del Milan alla ripresa dopo la sosta Franco Ordine nel suo editoriale per Milannews. Questi i passaggi princiipali
Pioli ha avuto soltanto oggi, giovedì, a disposizione l’intero gruppo di rientro dalle diverse nazionali e deve naturalmente fare un attento esame di chi ha giocato, quanto ha giocato e come è tornato, qui inteso anche come viaggi. Ad esempio i due americani Musah e Pulisic: quest’ultimo tra l’altro ha partecpato a una sfida giunta anche ai supplementari. Dalle notizie di siti e agenzie l’unico tornato ammaccato è Kjaer che si aggiunge all’assente Kalulu. In più c’è da mettere in conto l’assenza di Theo Hernandez, squalificato per effetto di una ammonizione “decisa” dalla panchina del Verona, il cui allenatore Baroni è caduto in un clamoroso equivoco poi confessato alla fine e per il quale ha anche chiesto scusa come sanno fare i veri uomini di sport.
La conclusione è una soltanto: le scelte di Pioli, deputato a calibrare bene l’utilizzo di chi è rimasto a Milanello e chi invece è andato in giro per il mondo, diventeranno decisive. Bisogna fidarsi del tecnico che in quest’ultimo periodo sembra abbia recuperato la migliore condizione psico-fisica del gruppo. Non solo. Si è fatto anche promotore, come rivelato dall’intervista di Andrea Butti a Telelombardia, di qualche richiesta specifica riferita al calendario. Di qui lo spostamento a lunedì 22 aprile il derby di ritorno, decisione che è stata criticata soltanto da quella parte “bacata” del tifo di parte che sta aspettando quella serata come se fosse la partita della vita e della stagione, forse anche per sfogare la delusione patita con l’eliminazione dalla Champions per mano di un rivale, l’Atletico Madrid, che non era considerato di quelli proibitivi.