Milan, il gesto di Adli per Morata: i tifosi applaudono ma qualcuno insinua
Il neoacquisto del Milan Alvaro Morata è destinatario di un beau geste da parte del nuovo compagno di squadra Yacine Adli. Gesto che suscita il plauso dei tifosi, ma qualcuno ha un sospetto
Uno dei colpi dell'estate calcistica è realtà: il Milan ha acquistato "a titolo definitivo" Alvaro Morata, che torna così in Serie A qualche anno dopo l'esperienza con la Juventus.
Morata vestirà la maglia numero 7 al Milan
Il neocampione d'Europa godrà di un contratto sino al 2028, con eventuale prolungamento di un anno. Nel comunicato ufficiale in cui si mette nero su bianco l'esito della trattativa con l'Atletico Madrid (a cui è stata pagata la clausola presente nel contratto), il club rossonero ha inoltre specificato che lo spagnolo vestirà la maglia numero 7, la stessa che indossa con la Nazionale delle Furie Rosse.
Il gesto di Adli
Maglia che però apparteneva a Yacine Adli (e in passato ad una leggenda rossonera come Shevchenko, tra l'altro), il quale ha comunque ceduto senza patemi d'animo la camiseta al neocompagno di squadra (che ha preferito il 7 al 9, lasciato libero da Olivier Giroud).
Il francese, che invece passerà alla numero 94, ha ricevuto il ringraziamento pubblico da parte di Morata, tramite una storia del proprio profilo Instagram:
"Non ci conosciamo ancora, ma hai avuto un bellissimo gesto con me. GRAZIE. Ci vediamo presto".
Adli, dal canto suo, ha risposto, sempre via social:
"Ti auguro di segnare tanti gol con questa maglia. Forza Milan! A presto".
Il plauso dei tifosi milanisti
Uno scambio di cortesie che ha ottenuto il plauso di buona parte dei tifosi sul web. Sui social si leggono infatti commenti di questo tenore: “Adli vero cuore rossonero”, “Da buon cuore rossonero Adli era consapevole del rischio che il suo nuovo compagno potesse prendere la maglia numero 9 e pur di non fargliela prendere gli ha lasciato la 7”, “Stile rossonero”, “Adli non lo cederei mai, è troppo un bravo ragazzo e uomo spogliatoio” e anche “Adli deve restare in rossonero a vita. Giocatore discreto che può crescere ma anima del gruppo. Sa cosa vuol dire gruppo e sa essere un leader”.
Ma qualcuno ha un sospetto
Ma non manca anche chi insinua un retroscena meno stucchevole. Andrea scrive: “Più che bel gesto credo che la società lo abbia obbligato a cederla…". E Frazzolino sospetta: “Gliel'ha lasciata perché verrà ceduto.. insieme a Pobega e Bennacer!”.