Simone Inzaghi
Simone Inzaghi

L’Inter non sbaglia laddove altre invece sono inciampante. E per altre ovviamente si parla soprattutto del Milan e in seconda battuta della Juventus. La sfida in terra olandese poteva rappresentare un’insidia importante per i nerazzurri che invece hanno superato l’esame a pieni voti.

L’esame Feyenoord

E’ facile il rischio di sottovalutare la prestazione dell’Inter sul campo del Feyenoord. Ma le recenti debacle delle squadre italiane in terra olandese rappresentavano un campanello d’allarme. Per la squadra di Simone Inzaghi la vigilia del match è stata anche agitata dagli infortuni (in particolare quello di Dimarco) che hanno costretto il tecnico a rivedere l’assetto del suo undici di partenza. Ma l’esame con lo 0-2 e una qualificazione già nel cassetto è superato a pieni voti.

“Abbiamo vinto il primo tempo - dice Inzaghi dopo il match - ora c’è il ritorno in programma tra sei giorni con una gara di campionato nel mezzo. Le insidie sono queste ma sono molto soddisfatto dei miei ragazzi. Non era semplice in uno stadio così caldo”.

La rivincita di Inzaghi

E dopo la vittoria in Rotterdam, per Inzaghi è anche il momento di prendersi qualche rivincita: “Insieme al mio staff mi sono tolto delle belle soddisfazioni ma qui veniamo giudicati ogni due giorni, quindi bisogna solo continuare così”. E alla domanda se l’Inter fosse in corsa per il double, Inzaghi ha corretto subito il suo interlocutore: “No, per il treble”

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