Milan, Ordine punta il dito su mercato, Fonseca e Maignan
La firma de Il Giornale fa il paragone tra la gestione di Lukaku e quella di Leao e sottolinea tutti gli errori commessi questa estate
E' bufera in casa Milan dopo il ko interno col Napoli. Stanno venendo a galla tutti i limiti di un gioco che non decolla e di un mercato che si sta rivelando deludente come sottolinea Franco Ordine nel suo editoriale per Milannews.
Ordine e la gestione di Leao
La firma de il Giornale parte dal paragone tra la gestione di Lukaku da parte del tecnico del Napoli paragonata a quella di Leao: "Lukaku ha fin qui raccolto più critiche che elogi. Conte cosa ha fatto? Lo ha tenuto in campo, anche a San Siro non ha brillato, gol a parte ottenuto con la complicità di Pavlovic. Fonseca ha trasformato invece Leao in un caso. Sorvoliamo sul valore del tecnico portoghese e vediamo invece il format applicato dal Milan".
Ordine stronca il mercato estivo
Sul mercato Ordine è drastico: "Moncada ha fatto da ds (senza esserlo) e da suggeritore del mercato. Sono arrivati Emerson Royal (con caratteristiche opposte a quelle richieste), Pavlovic (ancora poco esperto come ha dimostrato la spallata ricevuta da Lukaku), Abraham, Morata, e Fofana, adattato al ruolo di frangi-flutti che nel Monaco non ricopriva come spesso lo stesso Fonseca ha ripetuto.
Ecco il primo punto: il mercato del Milan ha mostrato una visione superficiale nelle cessioni (Kalulu e Adli) e ha seguito una linea contorta negli acquisti indipendenti dal nuovo allenatore. Fonseca, senza lamentarsi, sta anche facendo i conti con questi “buchi” dell’organico e con una mancanza di fondo che è la costola italiana della squadra. Mettendo insieme solo stranieri si disperde il senso di appartenenza e anche il senso della storia del Milan. Buongiorno, inseguito a gennaio scorso, prima di convergere sul ritorno di Gabbia (buona soluzione), era -per esempio- una trattativa da proseguire in estate"
Cosa succede a Maignan
Infine capitolo Maignan: "Serve ricordare infine che quest’anno il portiere Mike Maignan, una sicurezza (a eccezione dello scorso anno tormentato dagli infortuni muscolari, motivo per cui hanno cambiato preparatore dei portieri), non sta offrendo il contributo atteso da tutti. Ci dev’essere una spiegazione. E intervenire, a fari spenti, può tornare utile"