Si concluderà nel marzo 2025 la querelle tra la Juventus e Cristiano Ronaldo a proposito della quota stipendi che il portoghese non avrebbe percepito nel periodo post-Covid.

Juve-Ronaldo, la decisione del Collegio

In prima battuta il Collegio Arbitrale diede ragione al 50% al calciatore, riconoscendo il concorso di colpa tra i duellanti. La Juventus aveva asserito di aver ottenuto dal portoghese il via libera alla rinuncia di 4 mensilità al momento del suo trasferimento al Manchester United, nell’estate del 2021.     

Il dispositivo della decisione

Il Collegio Arbitrale così decise: "In accoglimento della domanda formulata “in estremo subordine” da Cristiano Ronaldo Dos Santos Aveiro, accerta la responsabilità precontrattuale della convenuta per i motivi esposti in narrativa e, per l’effetto, considerato il concorso di colpa attribuibile all’attore, condanna Juventus F.C. S.p.A. a pagare a Cristiano Ronaldo Dos Santos Aveiro la somma di Euro 9.774.166,66, con la rivalutazione dal dì del dovuto e gli interessi legali dalla richiesta al saldo sulla somma annualmente rivalutata. (...) Così deciso a maggioranza, con il dissenso dell’arbitro prof. avv. Roberto Sacchi (...)".

Il ricorso della Juventus

Successivamente il club bianconero ha presentato ricorso al Tribunale del Lavoro, che ha fissato la prima udienza per marzo 2025. Da stabilire la data del dibattimento tra le parti.  La Juventus proverà a far valere le proprie ragioni e a evitare il pagamento di quasi 10 milioni di euro al portoghese, che incassata la prima vittoria, ora aspetta il giudizio finale.

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