Juve, Motta "Re" di Supercoppa: il ruolo di Koopmeiners e il derby in famiglia di Conceicao
Il tecnico della Juventus ha vinto otto volte il trofeo: "Non ho mai visto una squadra entrare in campo per perdere. Il Milan è una grande squadra"
La Juventus si tuffa nella Supercoppa italiana, con il mercato in fermento. Affrontera il Milan di Sergio Conceicao mentre in bianconero gioca il figlio Francisco: "Vedremo se giocherà o meno, è motivato per fare bene sia dall'inizio sia a gara in corso. Penso che non cambi nulla per lui, affrontare una grande squadra è l'unica cosa che deve fare".
I ruoli di Koopmeiners
Koopmeiners più arretrato o come sotto punta: "Può fare entrambi i ruoli e lo ha già dimostrato, però può anche partire dalla panchina e contribuire in corso d'opera, come tutti gli altri". Per la Juve vincere non è importante ma l'unica cosa che conta: "Anzitutto non ho mai visto una squadra entrare in campo per perdere. Domani è una competizione diversa, perché abbiamo di fronte una partita dove continui o vai fuori. Daremo il massimo per andare avanti".
Il jolly Conceicao
Francisco Conceicao definisce il suo un calcio libero. Dal padre si aspetta un Milan più leggero: "Francisco ha libertà su un contesto dove deve rispettare certe cose, perché la squadra funzioni. È un gioco collettivo, esiste la libertà in alcuni momenti per poter esprimere tutte le sue qualità ma poi ci sono tante cose da rispettare. Il Milan è una grande squadra con buoni giocatori, con un allenatore che arriva adesso e che può fare bene. Daremo il massimo in campo".
Thiago Motta Re di Supercoppa
Da giocatore ha vinto otto Supercoppe: "Sono partite belle da giocare, vogliamo rimanere e competere a questo livello. Non abbiamo un giocatore che non vuole entrare in campo per esprimere il suo calcio. Sono momenti belli e da vivere nel giusto modo, la parte emotiva deve essere sotto controllo".
Il nuovo Milan di Conceicao
Come si aspetta il Milan dopo il cambio di allenatore: "Noi di sicuro saremo pronti perché sappiamo cosa dobbiamo fare contro una grande squadra, abituata a competizioni importanti. Conterà quello che saremo noi e non quello che saranno loro". Cosa deve fare la differenza domani: "Alla fine in una partita di calcio tutto fa la differenza, a partire dai piccoli dettagli: come ho detto prima dovremo essere concentrati e determinati a essere la miglior versione di noi stessi, a migliorare quello che non ha funzionato e dare continuità rispetto a quello che abbiamo fatto bene".