Arresti ultras Inter e Milan, Zuliani all'attacco: "Che differenza col caso Juve"
Il giornalista-tifoso bianconero e le modalità di racconto diverse rispetto all'inchiesta sui rapporti tra la Vecchia Signora e i clan legati alla 'ndrangheta.
Trova le differenze. Come è raccontato sui media il caso degli arresti degli ultras di Inter e Milan? E come fu raccontato quello dei rapporti tra la Juve e tifosi legati alla 'ndrangheta? Se lo chiede Claudio Zuliani, che nella sua “rassegna stramba” sui social e poi in un video su TuttoJuve si sofferma sulle disparità di trattamento tra le due vicende. Almeno in qualche caso. La Juve, infatti, fu sbattuta in prima pagina da tutti. Inter e Milan, solo da qualcuno.
Gli arresti degli ultras Inter e Milan sulla Gazzetta dello Sport
La rassegna del giornalista-tifoso bianconero comincia prendendo in esame le modalità di racconto della Gazzetta dello Sport: “Coppa d'attacco: Champions, Inter e Milan a caccia di gol. Solo in alto: ‘Manette in curva, arrestati 19 ultras nerazzurri e rossoneri’. E basta così. Nessuna telefonata in evidenza come accadde qualche altra volta. E soltanto a pagina 12 il servizio. Difficile arrivare a pagina 12. Chi ci arriva a pagina 12? Nessuno. Solo noi”. Ben in risalto, invece, la vicenda sugli altri due quotidiani sportivi. A cominciare da Tuttosport: “Il titolo centrale è centrale sull'inchiesta milanese. Si chiarisce che le società sono parti lese, ma dovranno comunque spiegare le intercettazioni inquietanti e dissociarsi coi fatti, non a parole”. Infine il Corriere dello Sport: “Anche il Corsport dedic giustamente il titolo centrale, non un trafiletto in alto, alla vicende: ‘Curve demolite’ è il titolone scelto”.
Zuliani: “Juve denunciò, Inter e Milan non hanno detto niente”
Poi, in un video realizzato per TuttoJuve, Zuliani spiega cosa chiedono i tifosi della Juventus: “Quanto meno, una parità di trattamento mediatico. Tutto qui. Racconto, analisi e inchiesta da parte delle grandi testate: quella che non c'era stata ai tempi in cui era la Juve nel mirino. E veniva raccontata col faccione di Andrea Agnelli in primo piano, abbinato alla ‘ndrangheta. Oggi si distingue subito: Inter e Milan parte lesa, le intercettazioni non sono quelle dei dirigenti ma quelle dei tifosi, i faccioni sono solo quelli degli ultras”. Eppure c’è una grossa differenza tra le due vicende, inquietanti entrambe, ma con dei distinguo: “La differenza principale è che Agnelli ha denunciato, Inter e Milan no. E poi il diverso peso attribuito dai vari giornali, o almeno da uno, al ruolo dei dirigenti dei club.Ai tifosi della Juventus questi comportamenti dei media ormai non sfuggono più, quelli delle altre squadre invece non ci faranno neanche caso e continueranno a dire che la Juve ha rapporti con la mala calabrese”.