Non gli era mai capitato negli ultimi anni, ecco perché quel rigore sbagliato contro il Napoli (e che ha generato una marea di polemiche per la decisione dell'arbitro Mariani di fischiarlo) Calhanoglu si è sentito il mondo cascare addosso. Il play turco dell'Inter non era proprio abituato dopo una striscia di 19 penalty segnati di fila in nerazzurro e a  TV8,5 è tornato sull'episodio.

Calhanoglu e il rigore sbagliato

Ripensando a quell'episodio, però, Calha ha spiegato che non si tirerà indietro quando capiterà un altro tiro dagli undici metri: "Non scappo, non fuggo dalle mie responsabilità. Se sbaglio un altro rigore, lo tirerò di nuovo. Alcuni potrebbero pensare che abbia un ego. Non si tratta di quello, mi fido di me stesso".

Lo sfogo sul calendario fitto

Il giocatore si è schierato anche apertamente  con quei giocatori che ultimamente stanno denunciando l'aumento degli impegni nel calendario calcistico internazionale: "Sono d'accordo con chi si lamenta del programma fitto delle partite. Non abbiamo un momento di riposo perché giochiamo una partita ogni 2-3 giorni. Ora c'è la pausa per la Nazionale, poi quando torneremo nei club non ci fermeremo. A causa di questo calendario ci sono anche infortuni. A casa non seguo per nulla il calcio, non guardo le partite perché non ho tempo. Mi alleno, gioco, recupero. Quindi quando ho tempo libero lo dedico ai miei figli".  

Calhanoglu e il futuro

Infine sul futuro il giocatore mette le mani avanti: "Ho avuto l'opportunità di tornare in Turchia quando ero al Milan, ma in quel periodo c'erano le elezioni presidenziali del Galatasaray e non se n'è fatto nulla. Attualmente sono un giocatore dell'Inter, con un contratto prolungato fino al 2027. Non so cosa accadrà in futuro, sarebbe sbagliato da parte mia dire qualcosa. Non voglio illudere nessuno".

 

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